La DS9 E-Tense

DS9 E-Tense, l’erede dello “squalo” è un’ammiraglia ibrida plug-in

di Nicola Desiderio
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ROMA - Torna l’ammiraglia, torna la DS e lo fa con la DS9 E-Tense, una berlina che si situa al vertice di una gamma che comprende già DS7 Crossback e DS9 Crossback, ma che finalmente si riallaccia alle radici del marchio e alla DS che nel 1995 cambiò lo stile e la tecnica dell’Automobile.

Oltre al rimando nel nome ed ideale, c’è la citazione stilistica: gli indicatori di direzione posti in alto ai lati del lunotto ricordano chiaramente lo “squalo”. Elementi nuovi sono invece le cornici di luce agli angoli dei paraurti, la griglia con effetto tridimensionale e il cofano motore con la lavorazione guilloché de Paris già vista per l’abitacolo. La DS9 E-tense è lunga 4,93 metri e nasce sulla piattaforma EMP2 con passo allungato fino a 2,9 metri per avere il massimo dell’accessibilità e dell’abitabilità, soprattutto per i sedili posteriori.

Quest’ultimi sono riscaldati, ventilati e con funzione massaggio inoltre l’appoggiabraccia centrale di dimensioni generose offre un comfort da limousine accanto ad altri elementi di benessere come le prese USB e l’illuminazione policromatica. Per le combinazioni di tinte e materiali si può scegliere tra le “ispirazioni” che prendono il nome dai quartieri più emblematici di Parigi. La DS Bastille ha l’Alcantara Nero, la DS Rivoli ha la Pelle Nappa Art Rubis con lavorazione ispirata ai cinturini degli orologi, guilloché Clous de Paris mentre al centro della plancia c’è l’orologio BRM.

Altri elementi di comfort sono i vetri stratificati per migliorare l’insonorizzazione, il sistema audio Focal Electra con 14 altoparlanti e le sospensioni a controllo elettronico Active Scan che adattano il loro grado di smorzamento leggendo la superficie attraverso una telecamera. La dotazione di sicurezza prevede la guida autonoma di livello 2 con frenata automatica d’emergenza, il sistema di monitoraggio della stanchezza e degli angoli morti, il riconoscimento dei segnali e infine i fari a Led attivi e il sistema di visione notturna a raggi infrarossi che permette di visualizzare le persone a 100 metri nel buio.

Scenografiche le maniglie delle portiere a scomparsa che fuoriescono. La chiave può essere sostituita dallo smartphone e si può consentire l’accesso e l’avviamento della vettura a tempo anche ad altri 5 utenti. Con l’app MyDS si può fare questo ed altro interagendo a distanza con la vettura. La DS9 E-Tense avrà solo propulsione plug-in hybrid. A lancio ci sarà la versione da 225 cv con motore 1.6 turbo ed elettrico, in grado di marciare da 40 a 50 km ad emissioni zero fino a 135 km/h. La batteria è da 11,9 kWh e con il caricatore di bordo da 7,4 kW può essere rifornita in un’ora e mezza.

Il motore elettrico da 80 kW e 320 Nm di coppia è inserito all’interno del cambio automatico a 8 rapporti. Quando la vettura si avvia, viene impostata automaticamente la modalità a Zero Emissioni, si può inserire la Hybrid oppure la Spot E-Tense per avere il massimo delle prestazioni adattando anche le regolazioni di acceleratore, sterzo, cambio e sospensioni. Con la funzione E-Save la vettura conserva il massimo della carica negli spostamenti extracittadini per utilizzarla in ambito urbano. Più avanti, sono attese altre due versioni: una da 250 cv e un’altra da 360 cv con motore elettrico al retrotreno per avere la trazione integrale.

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Venerdì 13 Marzo 2020 - Ultimo aggiornamento: 17-03-2020 09:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA