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STOCCARDA - Il presente va di corsa. Quello che sembrava certezza a prova di tempo, ora cambia velocemente. Prendiamo Mercedes, marchio da sempre associato a berline medie e grandi, sportive e no, punto di arrivo di generazioni senza età, che oggi invece sforna suv a ripetizione. A dirlo sono i numeri: negli ultimi due anni, la GLC è stata la Mercedes più venduta al mondo. Nel complesso la serie ha venduto qualcosa come 2,6 milioni di unità (compresa l’antesignana GLK). “In Italia ha sempre rappresentato un modello strategico della nostra gamma con oltre 50mila esemplari dal 2016, il 40% sul totale delle nostre vendite nei segmenti suv.
La nuova generazione rappresenta un importante upgrade per allungare questa storia di successo”, dichiara Radek Jelinek, presidente e ceo di Mercedes Italia. Inevitabile che il lancio a Stoccarda della nuova generazione sia allora qualcosa che va ben oltre la tradizionale presentazione di una novità di prodotto. L’immagine della nuova GLC – cresciuta in lunghezza di 6 centimetri per un totale di oltre 4 metri e 70 - è quella di un’asticella che si alza verso l’alto, così da contribuire ai piani finanziari del marchio tedesco che puntano ad elevare la strategia del lusso. Un profumo di esclusività necessaria a portare, in condizioni di mercato favorevoli, il margine a circa il 14% entro il 2025.
Il design della nuova GLC vira in modo quasi silenzioso ma evidente verso una maggiore sportività. A rompere vecchi schemi è la scelta, ormai obbligata, di offrire solo motorizzazioni ibride. Anche in questo caso i numeri confortano: nel primo trimestre dell’anno, le vendite dei modelli a batteria del marchio tedesco sono cresciute del 19% e rappresentano oltre il 15% del totale. Si parte dalla forma più semplice, un mild hybrid con alternatore-starter integrato a 48 volt necessario per le funzioni di “sailing” (veleggiamento a velocità costante), “boost” (17 chilowatt, 23 cavalli) e recupero di energia in frenata, abbinato al nuovo quattro cilindri a benzina due litri da 204 e 258 cavalli oppure al diesel (sempre due litri) da 197 cavalli. Per poi passare direttamente all’ibrido plug-in: accoppiato agli stessi motori è in grado di offrire 313 e 381 cavalli sul benzina e 335 sul diesel, con un’autonomia a zero emissioni allo scarico di oltre 100 chilometri. Non pochi perché qui il salto è di quelli da annotare: una distanza in elettrico doppia rispetto alla precedente generazione. La batteria ha una capacità di 31,2 chilowattora ed è ricaricabile in tempi che vanno da circa 30 minuti alle quasi 3 ore di una wallbox casalinga. Qualunque sia la versione, si può contare su un cambio automatico a 9 rapporti e sulla trazione integrale 4Matic.
La nuova GLC promette una dinamica di guida più facile, agile e divertente soprattutto se si sceglie di contare sull’asse posteriore sterzante e sul rapporto di trasmissione allo sterzo più diretto, in modo da avere la possibilità di impostare una rotazione in controfase dietro fino a 4,5 gradi rispetto all’anteriore. Soluzione da sportiva pura più che da suv per famiglie. A proposito: per chi viaggia a pieno carico con figli, cani e attrezzature sportive a bordo, la GLC ha un volume del bagagliaio di 600 litri, non enorme ma comunque 50 litri in più della precedente.
All’interno la prima impressione porta dritta verso la Classe S e l’attrazione per gli occhi, soprattutto quelli delle nuove generazioni, è il grande tablet posto verticalmente sulla console centrale da 11,9 pollici di diagonale (oltre 30 centimetri) dal quale gestire tutto quello che avviene a bordo. E non solo. Grazie alla funzione Smart Home del sistema MBUX si ha il controllo anche della propria abitazione: temperatura, luci, lavatrici, lavastoviglie e tapparelle possono essere azionate dall’auto. È anche possibile dialogare con i sensori di movimento posizionati vicino alla porta di casa o alle finestre: “Hey Mercedes, c’è qualcuno a casa mia?”, domanda da non fare il giorno del compleanno per evitare di scoprire una festa a sorpresa.
Non solo. Per presentarsi al meglio alla festa, i tedeschi offrono un servizio di personal trainer digitale: in funzione delle informazioni sullo stile di guida e delle regolazioni di bordo, combinate con quelle di uno smartwatch, l’intelligenza artificiale di GLC suggerisce un programma di fitness per migliorare la propria condizione atletica.
Tecnologia che si proietta anche fuori dell’auto. È il caso dell’head-up display a colori che proietta, a una distanza di 3 metri dalla vettura sopra il cofano motore, un’immagine virtuale da circa 25 pollici con le informazioni della navigazione. Difficile sbagliare direzione. Fuoristrada incluso visto che, grazie a una telecamera a 360 gradi, è possibile rendere il cofano motore trasparente, individuando così facilmente eventuali buche, sassi e ostacoli vari presenti sulla pavimentazione. La nuova Mercedes GLC arriverà in concessionaria a settembre con prezzi ancora da definire.