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ROMA - Gemera, la prima quattro posti di Koenigsegg dotata di propulsore ibrido da ben 1700 Cv, debutterà ufficialmente il 23 settembre nel Regno Unito al grande evento Salon Prive che si svolge nell'Oxfordshire al Blenheim Palace. Naturalmente - si legge nella nota del costruttore - se non ci saranno aggravamenti della situazione Covid. Inizialmente prevista per il Salone di Ginevra in marzo questa novità assoluta costituisce una tappa significativa nella storia del piccolo ma creativo costruttore svedese di hypercar Koenigsegg, che di fatto inventa con Gemera la categoria delle Mega-GT. Il nuovo modello - sottolinea Christian von Koenigsegg - ''appartiene a una categoria a sé stante. Oltre ad essere una mega-car, Gemera introduce sul mercato nuove tecnologie intelligenti e rispettose dell'ambiente, come nel caso del sistema di combustione Freevalve CO2 neutral e la propulsione elettrica di nuova generazione a 800 Volt, in combinazione con l'ormai collaudata tecnologia Direct Drive Koenigsegg''.
Gemera non è esattamente quella che si definisce una berlina a quattro posti, ma piuttosto una hypercoupé 2+2, con due sole enormi porte KATSAD (Koenigsegg Automated Twisted Synchrohelix Actuation Doors) che si aprono verso l'alto e spazio interno per quattro, con posti singoli. Anche il sistema di sedute è high tech: per massimizzare lo sfruttamento dell'abitacolo, sono presenti sedili monoscocca in fibra di carbonio regolabili e riscaldabili elettrici con cinture di sicurezza integrate. Il loro peso è di 17 kg per seduta, contro i 50 kg dei normali sedili con cinture incorporate. Anche i posti posteriori sono comodi come quelli anteriori e uno spazio per le gambe posteriore che sfrutta 100 mm in più proprio grazie alla speciale costruzione leggera. Da notare che che tutti i sedili sono riscaldati per l'uso invernale e dispongono di sfiati per migliorare il confort nella calura estiva. Gemera dispone di trazione integrale, con distribuzione vettoriale della coppia su tutte le ruote, di sterzatura sulle quattro ruote e regolazione dell' altezza di marcia attiva per ottenere sempre le condizioni di guida ottomali. Ma l'aspetto più interessante (e inconsueto) è quello relativo al propulsore ibrido che sfrutta un 3 cilindri turbo 2 litri TFG alimentato a benzina, ma anche a bioetanolo e metanolo, e che è in grado di erogare 600 Cv a 7500 giri con 600 Nm di coppia massima fra 2000 e 7000 giri.
A questa unità, che dispone di tecnologia Freevalve brevettata e lavora secondo il ciclo Miller, si aggiungono tre motori elettrici, uno da 500 Cv e 1000 Nm per ogni ruota posteriore e uno da 400 Cv e 500 Nm sull'albero motore. La potenza disponibile è dunque nominale di 1400 Cv e di 1100 Cv quando la sezione elettrica funziona in modalità combinata, così da raggiungere il valore record di 1700 Cv quando si aggiunge l'erogazione del TFG. Le prestazioni sono incredibili per una 2+2: l'accelerazione 0-100 km/h si realizza in 1,9 secondi e la velocità massima (in assenza di limiti) supera i 400 km/h. Prestazioni che sono legate anche al sistema Koenigsegg Direct Drive (KDD) che riduce le perdite rispetto alle trasmissioni tradizionali o CVT del 3-5% in quanto non vi sono ingranaggi step-up o step-down che lavorano in serie con la trasmissione finale mentre la presenza dell'HydraCoup converte i 1100 Nm combinati provenienti dal TFG e dal motore elettrico anteriore raddoppiandola fino a 3000 giri. Ecco perché Koenigsegg Gemera dispone di 3500 Nm di coppia da fermo e perché può accelerare da 0 a 400 km/h con una sola marcia. La parte elettrica prevede una batteria a 800 Volt - collocata in posizione centrale - da 15 kWh che fornisce 900 kW e permette di viaggiare in modalità EV per 50 km, mentre l'autonomia come 'ibrido' raggiunge i 950 km.