La Maserati MC20

Maserati, svelato l'orgoglio del made in Italy. MC20, la tremila più potente del mondo: 630 cv, 325 km/h

di Piero Bianco
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MODENA - Con una spettacolare premiere all'autodromo di Modena Maserati ha svelato la nuova supersportiva MC20 (MC come Maserati Corse e 20 per indicare l'anno del debutto). "Questo è il primo passo verso una nuova era del brand", hanno spiegato i manager del Tridente nel corso dell'evento battezzato "Time to be Audacious", e il Chief Executive Officer Davide Grasso ha ribadito con enfasi come sia finalmente arrivata "la Maserati che mancava, un eccezionale saggio tecnologico".
 

 

La MC20 è nata per sorprendere, all'insegna dell'eccellenza e delle prestazioni, che la rendono ideale, sulla scia della precedente MC12, anche per un futuro impiego sportivo. E’ una coupé estrema a trazione posteriore già concepita per essere sviluppata nella versione cabrio ed essere dotata in futuro di alimentazione totalmente elettrica. La vettura porta all'esordio il nuovo motore Nettuno, un poderoso V6 da 630 cavalli e 730 Nm di coppia che garantisce un’accelerazione da 0-100 km/h in meno di 2,9'' e una velocità massima superiore ai 325 km orari. Un motore interamente sviluppato "in casa" che segna il ritorno di Maserati alla produzione dei propri propulsori dopo oltre 20 anni. Nettuno è un biturbo innovativo che ha ottenuto un brevetto internazionale e porta in strada la tecnologia Maserati Twin Combustion, sistema di combustione basato sulla tecnologia della precamera adottata su propulsori di Formula 1.

La supersportiva del Tridente pesa appena 1.500 kg e offre valori best in class per il rapporto peso/potenza di 2,33 kg/Cv. Merito, anche, dell'impiego di materiali leggeri come la fibra di carbonio.

Il posto guida è essenziale e razionale senza distrarsi. I materiali sono neri, la tappezzeria scura per non creare riflessi sul parabrezza: tutto pensato come per l’abitacolo di un’auto da corsa privilegiando funzionalità e visibilità. Il tunnel centrale, rivestito in fibra di carbonio, ha solo i pulsanti assolutamente necessari. Ispirato agli orologi di lusso, il selettore della modalità di guida è meccanico, realizzato con materiali preziosi. Il volante sportivo è stato progettato con Andrea Bertolini, pilota collaudatore di Maserati Corse, già campione del Mondo con la MC12. La MC20 è la prima Maserati di nuova generazione ad avere il pulsante di avvio sul volante, i pulsanti Start e Launch Control sono integrati nella cornice centrale. Due gli schermi, da 10 pollici: uno per il cockpit, l’altro per il Touch Control Plus . Nel tunnel centrale trovano posto il caricabatteria wireless per smartphone, il selettore di modalità di guida (GT, Wet, Sport, Corsa e un quinto Esc Off che disattiva i controlli), due pulsanti per le marce, gli alzacristalli e il comando del volume dell’infotainment. La MC20 sarà sempre connessa grazie al programma Connect che governa navigazione, Alexa e Wifi Hotspot e può essere gestita attraverso l'App smartphone o smartwatch.
 

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Il nuovo simbolo dell'innovazione Maserati è stata progettata a Modena e verrà prodotta (avvio entro fine anno, ordini da subito) nella sede storica di Viale Ciro Menotti da cui, da oltre 80 anni, escono i modelli del Tridente. La linea è stata realizzata negli spazi in cui fino allo scorso novembre venivano assemblate GranTurismo e GranCabrio. Anche Nettuno nascerà nel nuovo Engine Lab della città emiliana.

L'intero processo di sviluppo ha beneficiato di impianti all'avanguardia. Il sistema Virtual Vehicle Dynamics Development, che ospita un simulatore dinamico tra i più avanzanti al mondo, è all’interno del Maserati Innovation Lab, basato su un modello matematico complesso chiamato Virtual Car. Questo approccio ha permesso di effettuare il 97% dei test dinamici, ottimizzando i tempi di sviluppo.

Il design della MC20 – come ha spiegato il capo del Centro Stile Fca Emea, Klaus Busse - ha seguito fedelmente la storia del brand all'insegna di eleganza, prestazioni e comfort tipico del Dna di marca. Le portiere Butterfly (ad ala di gabbiano) non hanno solo una funzione estetica, ma migliorano l’ergonomia e permettono una comoda entrata e uscita dall’abitacolo. Le prese d’aria sul cofano anteriore e quelle laterali, adibite ad aspirazione motore e raffreddamento intercooler, risultano elementi naturali non invasivi. L’aerodinamica è stata studiata con oltre duemila ore di lavoro nella Galleria del Vento Dallara; più di mille simulazioni di fluidodinamica hanno permesso di creare una vera e propria opera d’arte in movimento. Il risultato è una vettura con monoscocca in materiali compositi (lunga 4,67 metri, larga 1,96 e alta 1,22) dalla linea pulita, senza appendici mobili, ma solo un piccolo spoiler posteriore che migliora l’effetto deportante lasciandone inalterata la bellezza.

 

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Mercoledì 9 Settembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 12-09-2020 12:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA