La Mercedes-Benz EQV è il primo van elettrico ed è offerto con carrozzeria L lunga 5,14 metri e XL da 5,37 metri

Mercedes EQV, il van diventa elettrico per l’NCC di domani e per il tempo libero ad emissioni zero

di Nicola Desiderio
  • condividi l'articolo

Mercedes vuol dire premium e anche lavoro. Per questo, dopo la EQC, nel piano di lancio delle elettriche viene la EQV, derivata ad emissioni zero della Classe V ovvero il van preferito dagli NCC, dai tassisti e anche dagli hotel per assicurare ai loro clienti una mobilità di prestigio. Ma è anche un opzione per le famiglie numerose o che hanno bisogno di tanto spazio per le loro attività nel tempo libero. Di fatto, l'EQV è l’unico veicolo elettrico del suo genere e costituisce una nuova opportunità per i contesti cittadini e aziendali dove le emissioni zero sono sempre di più un must.

L’EQV si riconosce dalla Classe V fondamentalmente dal frontale adottando elementi estetici già visti sulla EQC ovvero la calandra in nero lucido che incorpora i gruppi ottici. L’abitacolo mantiene le prerogative note con configurazioni varie, da 6 fino ad 8 posti, e una capacità di carico che va dai 1.030 litri della variante L lunga 5 metri e 14 ai 1.400 litri da quella XL lunga invece 5 metri 37. Preziose le finiture in coloro oro rosa, anche queste riprese dalla EQC. Numerosissime le possibilità di personalizzazione e adattamento in base alle esigenze del cliente.

Adattato all’utilizzo elettrico è invece il sistema MBUX ad intelligenza artificiale con schermo a sfioramento da 10,25” che permette di programmare i viaggi in base alla posizione delle colonnine e ai tempi di ricarica. La funzionalità “range on map” permette anche di visualizzare in modo immediato su mappa l’autonomia effettiva del mezzo. Fondamentale anche la possibilità di interagire in remoto con la vettura per controllare il processo di ricarica e preclimatizzare il mezzo. Sia a bordo che tramite app si può accedere ai servivi Mercedes Me tra cui quelli di ricarica per individuare le colonnine di 300 diversi operatori e pagare.

Il sistema di propulsione può contare su un motore anteriore con una potenza e una coppia massime rispettivamente di 150 kW (continua di 70 kW) e 362 Nm. Ad alimentarli ci pensa la batteria agli ioni di litio posizionata sotto il pavimento così da lasciare inalterato lo spazio interno e compensare l’aumento di peso (oltre 700 kg) con l’abbassamento del baricentro. È raffreddata a liquido ed è prodotta dalla consociata Deutsche Accumotive con 96 celle fornite dalla CATL. La capacità lorda è di 100 kWh, quella lorda di 90 kWh e il caricatore di bordo è da 11 kW in corrente alternata e da 110 kW in corrente continua.

Nella prima situazione, ci vogliono 10 ore per un pieno, nell’altra occorrono 45 minuti per passare dal 10% all’80%, ma questo è possibili solo dalle colonnine di Ionity, il consorzio europeo di ricarica del quale Daimler fa parte, insieme ad altri costruttori, e assicura potenze di ricarica fino a 350 kW. Il sistema provvede persino a portare la batteria alla temperatura ideale per la ricarica. L’autonomia dichiarata è di 351 km (WLTP) con un consumo di 28,5 kWh/100 km. La velocità massima è di 140 km/h (160 km/h a richiesta) e la massa massima ammessa è di 3.500 kg.

Il guidatore può scegliere 4 modalità di guida. Con la C il motore fornisce la potenza massima e la climatizzazione è ottimizzata, con la E la potenza e la coppia scendono rispettivamente a 80 kW e 293 Nm, ma i 150 kW tornano disponibili affondando l’acceleratore. Lo stesso avviene nella posizione E+, ma la climatizzazione è al minimo mentre con S non solo il motore eroga il massimo, ma anche la curva di erogazione diventa più aggressiva. Con le sospensioni pneumatiche autolivellanti (a richiesta), il mezzo si abbassa in velocità per diminuire la resistenza all’avanzamento e diminuire dunque i consumi.

Altro fattore importante per la guida elettrica è la possibilità di regolare il grado di decelerazione e del recupero di energia in rilascio. All’avvio, il sistema si posiziona su D Auto, che regola il recupero in base ai dati del radar e a quelli della navigazione. Nella posizione D la decelerazione è lieve (0,6 m/s2), scompare del tutto con la D+ tirando la levetta di destra dietro al volante. Tirando invece la paletta di sinistra il recupero si intensifica con la D- (1,5 m/s2) e D-- (0,2 m/s2) che permette il cosiddetto “one pedal driving”, utile in città perché permette di gestire praticamente tutte le decelerazioni sollevando il pedale dell’acceleratore e usando quello del freno solo per arrestarsi o per situazioni di emergenza.

Per la prova dell’EQV, Mercedes-Benz Italia ha proposto ai giornalisti presenti di sfidarsi per raggiungere i migliori consumi. I risultati sono stati davvero di rilievo ottenendo, con una guida particolarmente attenta, anche 17 kWh/100 km, un dato che significa un’autonomia teorica di 530 km. Certo, sono stati ottenuti con una sola persona a bordo, un’attenzione estrema alle velocità, alle accelerazioni e soprattutto alle fasi di decelerazione facendo a meno di climatizzazione e sistema audio, ma tale esperienza fa capire quanto i dati di autonomia possano dipendere dal piede e come per l’elettrico, più che con i motori a scoppio, le percorrenze dipendano dallo stile di guida e possano risultare notevolmente migliore di quelli dichiarati che solo raramente vengono eguagliati nella vita di tutti i giorni.

La Mercedes-Benz EQV parte da circa 84mila euro per la versione con carrozzeria L e per la XL ci vogliono mille euro in più, in ogni caso con la manutenzione gratuita per 4 anni e controlli ogni 40.000 km. Uno solo l’allestimento di base Premium con la possibilità di personalizzarlo con un pacchetto dedicato agli esterni e un altro agli interni più tutte le varianti possibili in base all’utilizzo.

Con il leasing a 48 mesi e 80.000 km il canone è di 691 euro con un taeg molto contenuto (2,21%), Mercedes però punta al noleggio a lungo termine con un canone di 1.238 euro al mese, ma senza anticipo, con la wallbox in omaggio. Con il servizio Mercedes Me Charge la ricarica dalle colonnine rapide Ionity costa solo 0,29 euro per il primo anno. La batteria è garantita per 8 anni o 160.000 km per una capacità non inferiore al 70%.

  • condividi l'articolo
Domenica 14 Marzo 2021 - Ultimo aggiornamento: 15-03-2021 09:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti