
Micra, a volte ritornano. Nissan lancia la sesta generazione della compatta. È solo elettrica e punta a ripetere i successi dei tempi d’oro

Nissan tratta un accordo di cooperazione con Foxconn. Con azienda taiwanese produzione veicoli elettrici

Toro (Nissan Italia): «Micra è Nissan e Nissan è Micra. Fondamentale per noi tornare nel segmento B»

Nissan, la ripartenza tutta elettrica. La casa di Yokohama lancia la terza generazione di Leaf e la sesta di Micra

Mini Aceman, l'elettrica che punta sullo stile originale. Una cittadina che non disdegna il fuoriporta: autonomia fino a 407 km

Auto ibrida dominante, si è impossessata del mercato: durante la transizione sarà l'unica alternativa all'elettrica

Inster, la city car elettrica firmata Hyundai punta in alto. Design futuristico e tecnologia d'avanguardia
A volte ritornano, anche se non se n’erano mai andate. Una di queste è la Nissan Micra che con la sua sesta generazione diventa elettrica al 100% e tenta di ricollegarsi nello stile e nello spirito ai suoi tempi d’oro, quando sovrastava le concorrenti per design, qualità e contenuti permettendo alla casa giapponese di entrare in modo dirompente e definitivo nel cuore degli italiani. A dirlo sono i numeri: dal 1992 ad oggi lungo lo Stivale sono state vendute ben 600mila Micra, il 42% di tutte le Nissan e, se pronunciate il suo nome ai potenziali clienti, il 98% sa già di che cosa si parla. È un bel vantaggio farsi riconoscere immediatamente nel nome e nella veste, che si ispira alle prime due generazioni con forme e grafiche tondeggianti reinterpretate secondo lo spirito del tempo e le possibilità date dalla base tecnica costruttiva di partenza che, come è noto, è quella della Renault 5 e della Renault 4.
La nuova Nissan Micra è lunga 4 metri esatti e larga 1,8 con un passo di 2,54 metri abbastanza per accogliere 5 persone e bagagli per 326 litri o, abbattendo lo schienale posteriore 60/40, arrivare fino a 1.106 litri.
Tre i materiali per i rivestimenti con cuciture e trame superficiali che ne esaltano la buona qualità mentre il posto guida è avvolgente, grazie allo schermo per la strumentazione da 10,1” e al volante di sagoma ottagonale: sul piantone c’è il pulsante per scegliere tra tre modalità di guida (Comfort, Sport ed Eco), armonizzabili anche con grafiche e illuminazione ambiente tra 48 diverse tinte, e dietro la corona, a portata di dita, ci sono le levette per regolare il recupero dell’energia tra quattro livelli tra cui quello massimo che include la funzione one-pedal, ovvero la possibilità di modulare con il pedale dell’acceleratore la decelerazione della vettura fino all’arresto. Al centro della plancia, c’è un altro schermo da 10,1” messo però in verticale e rivolto verso il pilota con una fila di tasti fisici alla base.
Il sistema è basato su Android Automotive e dunque sono tante e familiari le funzionalità incluse come Google Maps, che permette di pianificare i percorsi includendo modalità e tempi di ricarica, e Google Assistant per gestire con la voce, senza staccare le mani dal volante e lo sguardo dalla strada, anche la climatizzazione, l’ascolto della musica, i sedili riscaldabili e persino alcune funzioni di domotica. Al contrario, con l’app sullo smartphone, si può interagire con la vettura a distanza ottenendo informazioni importanti come quelle relative alla ricarica o alla temperatura dell’abitacolo. Adeguata anche la dotazione di sicurezza con dispositivi di assistenza che permettono la guida assistita di livello 2 e in più l’allerta per la stanchezza del guidatore, gli angoli ciechi con correzioni attive in movimento e da fermo quando si sta per aprire la portiera più la frenata automatica in retromarcia quando ci sono oggetti impossibili da vedere per il guidatore.
Insomma, quel che ci vuole per un’auto che nasce cittadina e vuole continuare ad esserlo permettendo di affrontare anche piccoli viaggi. Il sistema di propulsione prevede due varianti: una con motore da 90 kW e batteria da 40 kWh ricaricabile fino a 11 kW in corrente alternata e a 80 kW in corrente continua con un’autonomia di 310 km; l’altra da 110 kW con batteria da 52 kWh ricaricabile fino a 100 kW con autonomia di 408 km. In entrambi i casi l’accumulatore è termoregolato da una pompa di calore condivisa con l’impianto di climatizzazione e il caricatore permette il cosiddetto V2L (Vehicle-to-Load), ovvero la possibilità di alimentare un dispositivo esterno attraverso un apposito adattatore.
La Micra promette inoltre una buona dinamica di guida grazie alle sospensioni posteriori multi-link, alle ruote da 18” di serie, allo sterzo diretto, il baricentro basso e una massa relativamente contenuta per un’auto elettrica di queste dimensioni (da 1.400 e 1.524 kg). La nuova Nissan Micra arriverà nei concessionari per il prossimo gennaio, ma il listino, con l’articolazione della gamma per livelli di allestimento, sarà diramato entro il mese di luglio. Quel che si sa è che la forbice di prezzo dovrebbe essere compresa tra i 25mila i 32mila euro e che la nuova Micra beneficerà di Nissan More, la forma di garanzia che si estende automaticamente – e gratuitamente – fino a 10 anni o a 200.000 km se si effettuano i tagliandi di manutenzione presso la rete di assistenza ufficiale. Ma Nissan sta preparando anche altre importanti novità, tutte nel segno dell’elettrificazione come la nuova Juke elettrica, la Leaf di terza generazione e infine il sistema full-hybrid in serie E-Power ulteriormente migliorato per essere più efficiente del 20%.