I rinnovati modelli della Mini

Mini, la baby gioca a poker. Per i 20 anni della prima dell’era Bmw si rinnova: 3, 5 porte, cabrio e anche elettrica

di Piero Bianco
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MILANO - Nata nel 1959 da una geniale intuizione di Alec Issigonis, Mini è risorta vent’anni fa per una scommessa vincente. Bmw ha creduto nell’icona britannica togliendole l’etichetta minimalista di utilitaria accessibile per trasformarla in prodotto premium, oggetto di desiderio: il risultato sono oltre 5 milioni di esemplari assemblati finora a Oxford e Swindon. La famiglia Mini è diventata il polo sbarazzino, la faccia allegra e “rivoluzionaria” del gruppo tedesco, ma anche – senza mai rinunciare al caratteristico Dna - una vetrina stilistica e tecnologica costantemente aggiornata. Non a caso nel 2030 sarà proprio Mini il primo brand del mondo Bmw a diventare esclusivamente full-electric. Intanto, nelle sue varie declinazioni One, Cooper e Cooper S, l’icona glamour non smette di regalare emozioni: si va dalla versione d’accesso guidabile anche dai neopatentati, con potenza di 75 cv, all’adrenalinica John Cooper Works che ne sfoggia 231. Complessivamente, una gamma di motori benzina 1.5 a 3 cilindri (75, 102 e 136 Cv) oppure 2.0 a 4 cilindri (che offrono al top 178 e 231 Cv). Per il ventesimo compleanno arriva un restyling di stile e di contenuti dei modelli di maggiori volumi: Mini 3 e 5 porte, più la Cabrio (e anche la Cooper SE elettrica beneficia di inediti allestimenti e della speciale edizione Collection). In listino nuove versioni e pacchetti inediti di accessori, per tutti i gusti. 

«La prima Mini britannica – dice il direttore del marchio per l’Italia, Stefano Ronzoni – cambiò i paradigmi classici e avviò il progresso. Oggi quel progresso continua all’insegna della diversità come valore condiviso, della connettività, della sostenibilità. Con la Countryman abbiamo sdoganato l’ibrido plug-in, poi è arrivata la Mini tutta elettrica. E ora offriamo una gamma sempre più ricca e personalizzabile. Che ha nel design un inconfondibile elemento di seduzione». Infatti il quartier generale del lancio e dei test drive è un partner storico, lo IED (Istituto Europeo di Design) milanese.
Le novità comuni all’intera gamma One e Cooper a 3 e 5 porte, oltre alla Cabrio, cominciano dal look esterno. Il frontale è più pulito, con i grandi proiettori circolari a Led (di serie) che integrano anche luci di posizione e antinebbia. In opzione, i gruppi ottici “a matrice” che gestiscono automaticamente le condizioni di maltempo garantendo il massimo della luminosità senza abbagliare chi arriva. Ridisegnati i paraurti, più ampia la griglia esagonale, mentre nella parte inferiore del frontale troviamo due feritoie con prese d’aria che ottimizzano i flussi aerodinamici. A Led sono anche gli indicatori di direzione laterali e i fanali posteriori con faro antinebbia.

In questa orgia di dettagli rivisitati o del tutto inediti, la curiosità maggiore si chiama Multitone Roof, una primizia assoluta. È un tetto “magico” che propone una verniciatura unica al mondo, capace di cambiare colore in base alle condizioni ambientali: tre diverse tonalità, dal blu scuro San Marino all’azzurro Pearly Aqua, al nero Jet Black. E in tema di colori, da segnalare la comparsa del vivacissimo Yellow Zesty prima riservato alla Cabrio. Molto colorati, grazie a inserti hi-tech e strisce a Led di 12 diverse tinte, anche gli interni.
La plancia è ridisegnata, con bocchette d’aerazione integrate e un nuovo volante, anche riscaldabile. L’illuminazione dell’abitacolo si intona allo stile di guida e alle varie funzioni attivate: se selezioni Sport arrivano il rosso e poi l’antracite anche nella cornice del display circolare da 8,8”, se scegli Lounge compaiono i più rilassanti turchese e blu petrolio. Non è un mistero che il cockpit della Mini sia sempre più simile alla console di una playstation, così guidando ci si diverte pure.

Gran lavoro sul fronte sicurezza, con il freno di stazionamento elettrico, il cruise control attivo con stop&go, un più sofisticato avviso di uscita dalla corsia e, a richiesta, lo smorzamento selettivo delle sospensioni.
La scelta di varie opzioni è davvero infinita ma la tecnologia si paga, come i ricchi pacchetti di personalizzazione che comprendono connected navigation, driving assistant e molto altro. Tra le opzioni, anche la Camdem Edition che offre un mix vantaggioso di soluzioni. I prezzi delle rinnovate Mini spaziano in un range vasto: si parte dai 21.850 euro della One 3 porte da 75 Cv ai 34.900 della Cooper SE elettrica; dai 22.650 della One 5 porte base ai 28.950 della Cooper S. La Cabrio, variante forse più intrigante, va da 25.850 ai 41.300 della top di gamma JCW. Per i fans del digital lifestyle, la nuova Mini App spalanca un mondo consentendo di essere sempre connessi e aggiornati, di mettersi in contatto con la vettura in qualsiasi momento e da qualsiasi posto. Magari per chiedere quanta benzina è rimasta o qual è la temperatura interna.

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Martedì 24 Agosto 2021 - Ultimo aggiornamento: 25-08-2021 14:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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