La nuova Bmw Serie 5

BMW Serie 5, il viaggio diventa un sogno. La 7^ generazione della prestigiosa tedesca si aggiorna in profondità

di Nicola Desiderio
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ROMA - La voglia di viaggiare a Monaco di Bavera la chiamano Serie 5, la berlina alto di gamma di settima generazione che si rinnova a metà del suo ciclo di vita avendo già incontrato il favore di 600mila clienti dal 2017, ma mantiene intatta l’ambizione di continuare una storia di successo che è iniziata nel 1972. La Serie 5 rinnovata diventa ancora più connessa ed efficiente, ma soprattutto compie altri passi avanti verso la guida autonoma aggiungendo nuovi dispositivi di assistenza che la rendono ancora più confortevole e sicura.
Come da prammatica, è l’esterno ad annunciare i cambiamenti. Poco più di 2 cm portano la lunghezza a 4,96 metri sia per la Berlina sia per la Touring, entrambe autentiche primatiste in aerodinamica, rispettivamente con un cx di 0,23 e 0,26.

Le modifiche hanno come riferimento la nuova Serie 3 e dietro si vede dalle luci e dai terminali di scarico trapezoidali mentre, se la guardate in faccia, vedrete il doppio rene della calandra avvolto da una cornice unica e la firma luminosa dei fari laser, capaci di sparare gli abbaglianti fino a 650 metri. Tutto digitale l’abitacolo con il nuovo volante multifunzione, la strumentazione su display da 10,25 o 12,3 pollici con head-up display e il nuovo sistema infotelematico che è aggiornabile a distanza e integra finalmente Android Auto, oltre a Carplay, senza bisogno del cavo.

Ci sono nuovi servizi online e un sistema di navigazione che, oltre ad adattare continuamente la rotta in base ai dati provenienti dal cloud, impara le abitudini del guidatore e supporta anche i sistemi di sicurezza. La Serie 5 infatti identifica in anticipo le situazioni di pericolo, assiste chi è al volante nelle manovre di sorpasso e rientro nella corsia e, se si formano file improvvise, aiuta il guidatore ad allinearsi in colonna in modo da assicurare la massima sicurezza per sé e per gli altri. Il sistema, utilizzando tutti i sensori di bordo, visualizza in 3D gli altri mezzi che si trovano in prossimità della vettura e agisce sia con i freni sia con lo sterzo per evitare situazioni di rischio sia in marcia sia agli incroci. In caso di incidente, c’è anche un registratore che immagazzina 20 secondi di immagini su entrambi i lati dell’auto. Ulteriormente migliorato anche il sistema di parcheggio automatico, capace di percorrere fino a 50 metri in retromarcia per completare la manovra.

La Serie 5 rappresenta, come è doveroso per una BMW, lo stato dell’arte in tema di autotelaio. Oltre alle sospensioni a controllo elettronico e la possibilità di avere l’assetto ribassato M Sport, la Touring ha le molle posteriori autolivellanti, inoltre ci sono le barre antirollio attive e le 4 ruote sterzanti a rapporto variabile, così da avere il massimo dell’agilità nel traffico e nei percorsi misti accanto alla migliore stabilità sui curvoni veloci
I motori sono tutti accoppiati con il cambio automatico a 8 rapporti e tutti ibridi. La prima soglia è l’ibrido mild a 48 Volt, dotato di un alternatore/motorino da 8 kW e 50 Nm che recupera energia, amplia le fasi di spegnimento e fornisce un piccolo spunto nella prime fase di accelerazione. Con questo sistema ci sono in gamma unità a benzina e gasolio, tutte omologate Euro6D tranne il poderoso V8 4.4 da 530 cv che ha anche la trazione integrale, disponibile, di serie o a richiesta, per quasi tutte le varianti.

A benzina ci sono il 2 litri da 184 cv o 252 cv, il 6 cilindri in linea 3 litri da 333 cv e il poderoso V8 4.4 da 530 cv che fa accelerare la 550i xDrive da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi, una prestazione che fino a qualche anno fa avrebbe fatto invidia ad una M5 e lascia grandi aspettative per la prossima M5 “vera”. Le unità a gasolio hanno tutte la sovralimentazione a doppio stadio e si parte dal 2 litri da 150 cv o 190 cv e si arriva al 3 litri: da 249 cv, se lo volete a prova di superbollo, o da 340 cv per avere il massimo delle prestazioni. Diventano ben 5 le varianti ibride plug-in. Quattro saranno disponibili subito con il 2 litri per una potenza complessiva di 292 cv e la trazione anche integrale.

Quest’ultima sarà di serie invece sulla quinta variante che, allo stesso motore elettrico da 80 kW, vedrà accoppiato il 6-in-linea 3 litri, ma solo per la berlina, per una potenza complessiva di 392 cv e uno 0-100 km/h in 4,7 s. Tutte le ibride plug-in in elettrico raggiungono 140 km/h e percorrono tra 53 e 67 km. Tre gli allestimenti previsti (Business, Luxury e M Sport) per un listino che parte da 53.800 euro per la 518d da 150 cv berlina mentre per la Touring la soglia d’ingresso è fissata a 56.150 euro.

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Mercoledì 2 Settembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 03-09-2020 18:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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