La nuova Kia Picanto

Piccola e bella, Picanto tre: la citycar griffata Kia.Stile e qualità per la 3^ generazione

di Giampiero Bottino
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BARCELLONA -  Giunta alla terza generazione, la Picanto che in Europa, e ancor più in Italia, ha contribuito in misura fondamentale a sdoganare l’immagine della Kia liberandola dalla “scomoda” etichetta di marchio low cost ante litteram conclude il lungo cammino che ha trasformato la rassicurante city car sbarcata in Italia nel 2004 in una piccola vettura da città dal look aggressivo, quasi provocante nella sua forte caratterizzazione.
Lo stile, nato dalla collaborazione tra i centri di design Kia di Namyang, in Corea, e di Francoforte, è stato dichiaratamente tarato sui gusti della clientela europea, ma la Picanto era e resta un prodotto realmente globale. Anzi, nel mondo è uno dei best seller del marchio coreano e anche in Europa, come ricorda Michael Cole, Coo di Kia Motors Europe, «può contare su una solida base di fedeli ammiratori».
 

 

Affermazione confortata dai numeri che accompagnano la generazione uscente sulla via della meritata pensione: 1,4 milioni di unità vendute nel mondo dall’esordio nel 2011, di cui 300.000 consegnate alla clientela europea. Di queste, appaiono addirittura sorprendenti le 55.000 unità vendute nel 2016, in progresso del 5% rispetto all’anno precedente nonostante si trattasse di una vettura ormai prossima a uscire di scena. Un successo indiscutibile anche se, a dire il vero, la prima generazione, battezzata “Picantissima” nella comunicazione Kia, aveva fatto ancora meglio, almeno nel Vecchio Continente, dove aveva conquistato 450.000 clienti, sfiorando il 40% delle vendite totali.
Grazie all’aspetto più moderno e alle nuove proporzioni che ne enfatizzano il temperamento – pur mantenendo immutata la lunghezza di 3.595 mm, sono aumentati il passo e lo sbalzo posteriore, mentre è diminuito quello posteriore – la Picanto fa rotta su una clientela più giovane e forse più maschile, ma senza tradire quella tradizionale che nel corso degli ultimi cinque anni, sull’onda dei cambiamenti introdotti con la seconda generazione, si era caratterizzata per un aumento sia dell’età media, sia del livello d’istruzione.

Una missione che l’amministratore delegato della filiale italiana Giuseppe Bitti sintetizza ricordando come la “piccola di casa” sia da sempre una best seller sul nostro mercato: «I nostri clienti hanno apprezzato lo stile, i bassi costi di esercizio, l’agilità nel traffico e il favorevole rapporto costo/contenuti della serie precedente. Il nuovo modello conferma queste eccellenze, con un dinamismo ancora maggiore e con equipaggiamenti più aggiornati in termini di connettività e sicurezza. Per questo siamo certi che la nuova Picanto contribuirà ancora di più alla crescita dell’immagine di marca e sarà competitiva in un segmento così importante e combattuto». Un ruolo coerente con le ambizioni della Kia che nel 2017 punta ad aumentare del 5,6% le vendite europee per tagliare lo storico traguardo delle 500.000 consegne.

Giocando la carta dei primati di categoria per quanto riguarda la capacità del bagagliaio (aumentata del 25% a 255 litri) e dell’abitabilità posteriore (la vettura è omologata solo a 5 posti), la terza generazione della Picanto si presenta al pubblico italiano con gli allestimenti City, Active e Cool e due motori a benzina della consolidata famiglia Kappa, il 3 cilindri 1.0 da 66 cv e il 4 cilindri 1.2 da 84 cv, per un listino della motorizzazione base che parte da 10.800 euro (ma si può scendere a 10.000 nel caso – presumibilmente raro – di rinuncia al condizionatore) per arrivare a 12.500.

A queste cifre bisognerà aggiungere altri 1.500 euro nel caso della versione bi-fuel della stesso 3 cilindri da 66 cv, la Picanto Eco-Gpl in arrivo entro l’estate con l’impianto a gas che torna a essere realizzato dalla Brc di Cherasco e non più in Corea come invece era accaduto – con esiti probabilmente inferiori alle attese – nel caso della generazione precedente. Al vertice del listino si colloca invece la versione sportiva Gt-Line che costa 15.000 euro con il benzina da 84 cv, mentre non è ancora stato comunicato il fissato il prezzo del primo turbo della storia Picanto, il 3 cilindri 1.0 T-Gdi da 100 cv il cui commercializzazione è prevista per l’inizio del 2018.


L’obiettivo di vendita indicato da Bitti per il primo anno pieno di commercializzazione ammonta a 10.000 unità, anche se è lo stesso manager ad attribuire alla Picanto 3 un potenziale ancora maggiore. Anche se appare obiettivamente difficile prevedere che si possa ripetere l’exploit di 10 anni fa, quando la piccola Kia stabilì il suo primato assoluto di vendita in Italia, con più di 15.200 consegne. Ma erano obiettivamente altri tempi, in cui il mercato totale volava sul filo dei 2,5 milioni di nuove targhe ogni anno e nel segmento A i competitor erano non solo meno numerosi, ma anche meno agguerriti nei confronti di chi si presentava nella fascia d’ingresso del mercato proponendo dei riconoscibili elementi di novità.
 

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Mercoledì 23 Agosto 2017 - Ultimo aggiornamento: 23:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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