Meraviglie Panamera: la famiglia si allarga con la Turbo S E-Hybrid e la GTS
FE, caotico avvio per la Stagione 11, nuovo ordine d'arrivo 2 ore dopo la gara. Penalità a Nato (Nissan), Vandoorne (Maserati) nella Top 10
FE, ultimo in griglia, primo all'arrivo, l'incredibile rimonta di Evans (Jaguar) a San Paolo
GRAZ - Trasformare un'auto sportiva “da famiglia” in una, altrettanto comoda, ma più cattiva, senza compromessi: arriva sul mercato Porsche Cayenne Coupé. Ispirata al grande suv del marchio, ormai alla terza generazione, è più aggressiva, più estrema. Più Porsche. La Coupé include tutti i particolari tecnici della Cayenne attuale, ma le differenze stilistiche appaiono immediate: le linee sono decisamente più sportive grazie alle fiancate muscolose e al tetto spiovente in cristallo (o carbonio, a richiesta: -22 kg). La nuova nata si declina in tre versioni: 'base' (motore sei cilindri turbo da 3 litri, 340 cv, coppia massima di 450 Nm), S (motore V6 da 2.9 litri a doppia sovralimentazione, 440 cv, coppia massima 550 Nm) e Turbo (biturbo V8 da 4 litri, 550 cv, coppia massima 770 Nm). Abbiamo provato la Turbo e la “base” a Graz, in Austria, percorrendo sotto una pioggia implacabile le strade panoramiche e tortuose che conducono fino alla Slovenia, attraversando boschi di larici e faggi.
Il 550 cv si svela fin dal primo contatto: il logo turbo campeggia sull'ampio quadro strumenti digitale - oltre che sul portellone posteriore -, la seduta è sportiva anche se non estrema, mentre il rombo all'accensione è inaspettatamente gentile. Basta percorrere pochi metri, però, e sfiorare il freno perché l'impianto carbonceramico (optional, in dotazione sulla nostra vettura) blocchi la vettura: prologo di quello che verrà, perché al bisogno l'intervento è davvero istantaneo. La frenata è quasi sovradimensionata per le condizioni del nostro test drive, ma sicuramente apprezzabile quando, in pista, si può dimenticare il tachimetro. Su strada, comunque, si impara velocemente a esser leggeri come pulcini nella pressione. Lo sterzo, sensibile alle variazioni di velocità, a un primo impatto può sembrare fin troppo morbido, ma acquista in precisione e rigidità col crescendo dell'andatura. Nella versione di guida 'Normal' il rombo del motore è sornione nei tragitti cittadini: lascia intendere senza svelarla la vera potenza. Tutt'altra musica, è il caso di dirlo, spostando il selettore su Sport: il sound Porsche si impone, e l'accelerazione può davvero mettere in difficoltà il pilota non esperto. Un soffio sull'acceleratore e la risposta è strizzacuore: lo 0-100 km/h è spazzolato in 3,9 secondi.
La vettura, anche su un fondo misto e reso viscido dalla pioggia come nel nostro caso, rimane incollata all'asfalto, non perde traiettoria, non ha incertezze. All'interno, sedili sportivi ma non esageratamente contenitivi, sono adattabili alle necessità del conducente grazie alle mille regolazioni. Dal profilo posteriore affiora lo spoiler adattativo che si estende fino a 135 millimetri dai 90 km/h in su, incrementando la pressione di contatto sull'asse posteriore, mentre il sistema PAA provvede contemporaneamente a ottimizzare l'efficienza. Cayenne Coupé ha ben 210 Cv in meno rispetto alla più potente delle sorelle, ma non per questo manca di carattere e grinta. A partire dalla frenata, più pastosa ma comunque pronta, all'accelerazione, potente ma non imbarazzante (0-100 km/h in 6 secondi). Il divertimento c'è e, anche in questo caso, il passaggio di selezione da Normal a Sport è a tutto vantaggio di prestazioni e sound. La nuova Porsche Cayenne Coupé può essere ordinata già da ora e sarà in vendita presso le concessionarie a partire dalla fine di maggio. Prezzi da 86.692 euro per la Cayenne Coupé a 151.230 la versione Turbo Coupé.