La Porsche 911 Targa 4

Porsche nel segno della tradizione: pronta la 911 Targa 4, ottava generazione di un’icona di stile nata 57 anni fa

di Sergio Troise
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STOCCARDA - Viva la tradizione, viva la Porsche Targa. Incredibile ma vero: un’auto dedicata a una gara automobilistica che risale al 1906 (la Targa Florio) e concepita in base a una formula stilistica nata 57 anni fa, riesce ancora oggi a esaltare il fascino della Storia e della modernità, rimanendo indifferente, almeno per ora, alle rivoluzioni stilistiche (e alle lusinghe dell’elettrificazione dilagante). E’ così dal 1963, anno di nascita della prima 911 Targa, quando a Stoccarda nacque una categoria di auto sportive completamente nuova, una 2+2 decappottabile con tetto rigido e rimovibile: una trovata geniale, presto affermatasi come terza variante rispetto alle Porsche 911 Coupé e Cabriolet e poi diventata una vera e propria icona di stile, capace di approdare senza complessi all’ottava generazione. Un eccesso di nostalgia? Un attaccamento smodato alla tradizione? Può anche darsi. Ma una cosa è certa: la Targa è la Targa. E resta un must irrinunciabile nella gamma Porsche.

Insensibile al logorio del tempo, e forte anzi di interessanti contenuti d’innovazione che prescindono da mode e tendenze, è pronta dunque a debuttare sul mercato la terza variante di carrozzeria della nuova generazione della 911. Il tratto distintivo rimane ovviamente il tipico ampio arco di protezione con la sezione amovibile del tetto sopra i sedili posteriori e il lunotto avvolgente: il “marchio di fabbrica” che fa la differenza. Come ormai consuetudine, sulle ultime generazioni del modello Targa il sistema di apertura/chiusura del tetto è completamente automatico: l’operazione dura 19 secondi e viene attivata tramite un pulsante. Il meccanismo funziona però soltanto con auto ferma e facendo attenzione alla distanza da altre auto parcheggiate nelle vicinanze. Contro il rischio di urti e di danni al prezioso lunotto è comunque attivo un sistema di sensori di parcheggio in grado di verificare che ci siano almeno 50 cm di rispetto.

Per il resto, essendo realizzata sulla base dei modelli 992 a trazione integrale, le nuove 911 Targa 4 e Targa 4S adottano la stessa meccanica e gli stessi motori 6 cilindri 3.0 litri boxer biturbo declinati nelle potenze di 385 cv/450 Nm e 450 cv/530 Nm (rispettivamente 15 e 30 cv in più rispetto ai modelli precedenti). Del tutto inutile aspettarsi sostanziali modifiche in materia di stile: detto dell’intramontabile copertura rigida e amovibile, la carrozzeria della 911 Targa presenta elementi stilistici che sono tipici della generazione 992 corrispondente. Rispetto ai modelli precedenti, il suo profilo è dunque caratterizzato da passaruota anteriori molto pronunciati e da un cofano con una rientranza particolare che evoca la linea delle prime generazioni di 911. I fari anteriori sono a Led, nella sezione posteriore dominano lo spoiler estensibile e la barra luminosa perfettamente integrata nella carrozzeria. Fatta eccezione per le sezioni anteriore e posteriore, l’intera struttura è realizzata in alluminio.

All’interno, l’abitacolo ricorda i modelli 911 Carrera. Qui domina la linea diritta e pulita del cruscotto, nel quale è incassata la strumentazione. Il richiamo ai modelli 911 degli anni ’70 risulta evidente: accanto al contagiri collocato centralmente – un tratto distintivo delle sportive Porsche – due sottili display senza telaio forniscono informazioni aggiuntive al conducente. Sotto lo schermo centrale da 10,9 pollici del sistema Porsche Communication Management (PCM) si trova un’unità di comando compatta con cinque interruttori che consentono di accedere direttamente a diverse funzioni.

A breve dovrebbe arrivare anche una terza variante, con elementi di novità negli allestimenti e nelle dotazioni, di cui si sa ancora poco. E’ invece certo che la commercializzazione delle nuove Porsche 911 Targa è prevista a partire da agosto con prezzi che partono da 132.571 euro per la 911 Targa 4 e 148.431 euro per la 4S.

Entrambe le sportive sono equipaggiate di serie con la trasmissione a doppia frizione (PDK) a 8 rapporti e con trazione integrale attiva PTM (Porsche Traction Management), ma in alternativa è possibile ordinare la 911 Targa 4S anche con un cambio manuale a 7 rapporti di nuova concezione, che include tra l’altro il pacchetto Sport Chrono, quello che consente di migliorare le prestazioni quando ci si vuole sbizzarrire, magari regalandosi un track-day in pista. La ricerca delle prestazioni è del resto un irrinunciabile must per coloro che scelgono una Porsche, e anche su questo versante nessuno dovrebbe rimanere deluso: la Casa dichiara infatti per la 911 Targa “normale” una velocità massima di 289 km/h con accelerazione 0-100 in 4,2 secondi (grazie al pacchetto Sport Chrono); qualcosa in più viene dichiarato per la 4S, con velocità massima oltre i 300 km/h (304) e accelerazione 0-100 in 3,6 secondi. Rispetto ai modelli di precedente generazione le differenze sono minime, misurabili in decimi di secondo. Ma la Casa assicura che al volante si percepiranno sensazioni nuove, sempre più stimolanti, e che il comportamento dinamico offrirà maggiori garanzie anche in condizioni difficili, come la velocità sul bagnato.

Impossibile per ora – causa perduranti limitazioni imposte dalla pandemia – provare la nuova 911 Targa, tuttavia un’attenta disamina dei contenuti consente di farsi un’idea del grado di tecnologia raggiunto e dell’attendibilità delle promesse fatte dal costruttore. Detto delle motorizzazioni e del sistema di trazione integrale condiviso, vale la pena sottolineare che molta attenzione è stata dedicata al miglioramento della trazione sull’asse anteriore: il gruppo frizione-differenziale è raffreddato ad acqua ed è dotato di dischi della frizione rinforzati che dovrebbero assicurare una maggiore robustezza e capacità di carico più elevata. “Complessivamente – assicurano gli ingegneri di Stoccarda - la trazione anteriore ottimizzata con PTM (Porsche Traction Management) contribuisce a migliorare l’aderenza su qualsiasi fondo stradale”.

Nel discorso sul comportamento dinamico, e dunque su comfort e sicurezza attiva, rientra ovviamente anche il lavoro di affinamento dedicato al telaio. In proposito vale la pena ricordare che il sistema PASM (Porsche Active Suspension Management) di regolazione elettronica degli ammortizzatori rientra nella dotazione di serie, offrendo anche due opzioni di regolazione manuale: Normal e Sport. Quanto al Porsche Torque Vectoring Plus (PTV Plus), che include un differenziale posteriore autobloccante elettronico con ripartizione completamente variabile della coppia motrice, viene fornito di serie sulla Targa 4S ed è disponibile su richiesta per la Targa 4.

Ma al di là degli apparati meccanici/elettronici, il lavoro di messa a punto mirato ad ottimizzare il comportamento dinamico in condizioni difficili ha interessato anche altri aspetti: come sulle altre Porsche di ultima generazione, infatti, anche sulle 911 Targa è stata inclusa tre le dotazioni di serie la modalità Wet, che consente di rilevare la presenza di acqua sul fondo stradale attraverso sensori montati nei passaruote. Nel caso venga sollevata una quantità di acqua significativa, sul cruscotto si accende una spia che segnala al conducente che sarebbe opportuno attivare manualmente la modalità. “In tal modo – viene spiegato - l’auto si adatta alle condizioni del fondo stradale e assicura la massima stabilità”.

Tipica del perfezionismo tedesco è anche la scelta di cerchi e gomme: la nuova 911 Targa 4 viene fornita con pneumatici 235/40 ZR su cerchi in lega da 19 pollici sull’asse anteriore e gomme 295/35 ZR su cerchi da 20 pollici sul posteriore; la 4S prevede invece pneumatici 245/35 ZR e cerchi da 20 pollici nella sezione anteriore e pneumatici 305/30 ZR montati su cerchi da 21 pollici in quella posteriore. Diversificate anche le scelte fatte per i freni: sulla Targa 4 vengono montati, su entrambi gli assali, dischi da 330 mm con pinze fisse monoblocco a 4 pistoncini di colore nero; sulla Targa 4S le pinze sono rosse e hanno sei pistoncini sull’asse anteriore e quattro sul posteriore. A richiesta sono disponibili i freni carboceramici. Su entrambe le 911 Targa di nuova generazione è disponibile per la prima volta l’InnoDrive, che include il sistema adattivo di regolazione della velocità. Grazie alla funzione Smartlift ottimizzata è possibile inoltre programmare l’altezza da terra in modo da rendere l’auto adatta a un utilizzo quotidiano. Inutile dire che la lista degli optional include un’ampia gamma di accessori e varie soluzioni per gli interni e gli equipaggiamenti. La storia del mercato, del resto, insegna che il 90% dei clienti Porsche non rinuncia alla personalizzazione della propria auto.

 

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Mercoledì 20 Maggio 2020 - Ultimo aggiornamento: 21-05-2020 15:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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