Il restyling di Ibiza e Arona

Seat Ibiza e Arona, bellezze di Barcellona. Un restyling molto ricco di contenuti

di Cesare Cappa
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VERONA - Dopo anni di onorato servizio, l’aggiornamento della gamma è una prassi necessaria. Soprattutto in un segmento popolato come quello B, ovvero riferito alle vetture compatte intorno ai 4 metri. Segmento che per Seat equivale a dire Ibiza e Arona. Ecco perché le due spagnole sono protagoniste di un generoso restyling. Un atto dovuto dopo il consueto giro di boa di metà carriera che ha portato ad una serie di aggiornamenti relativamente ai contenuti e, ovviamente, anche ai contenitori. Le due nuove edizioni di Seat Ibiza e Arona arriveranno sul mercato nel corso dell’estate e punteranno soprattutto sulla tecnologia di bordo. Sono proprio gli interni il fulcro delle principali novità delle due spagnole. Innovazioni sia a livello di stile che a livello tecnico. L’elemento distintivo è il display touch dell’apparato d’infotaiment. La nuova collocazione lo “stacca” dal resto della plancia. La dimensione è variabile e parte da 8,5 pollici per arrivare sino ad un’ampiezza massima di 9,2. In abbinamento con il quadro strumenti digitale da 10,25 pollici, certifica la digitalizzazione di bordo delle compatte Seat.

Il Virtual Cockpit è fornito a richiesta, non disponibile sulle versioni equipaggiate di motorizzazione a metano. Quanto allo stile, sono soprattutto le bocchette d’areazione – colorate ed illuminate – a certificare il rinnovamento di bordo, accompagnato da una nuova configurazione della plancia. In linea con quanto sta accadendo nel mondo automotive, le novità multimediali di Seat Arona hanno nei comandi vocali uno degli elementi maggiormente d’impatto. È possibile interagire con l’infotainment di bordo, richiamando “la sua attenzione” pronunciando le parole «Hola, Hola». In questo modo sarà possibile avere accesso ad un’ulteriore suite di comandi vocali predefiniti, come ad esempio la navigazione. Il sistema wireless Full Link, consente la modalità “senza cavo” dei protocolli Apple CarPlay e Android Auto. In tema di propulsori abbandonano la corte di Arona e Ibiza le unità diesel. Confermati invece il 1.0 TSI nelle varianti da 95 e 110 cv, e il 1.5 TSI da 150 cv. Il primo, essendo pure il motore preposto anche alla versione a metano (1.0 TGI da 90 cv), è un tre cilindri sovralimentato. È accoppiato ad un cambio manuale 5 rapporti (95 cv) oppure a sei (110 cv). In quest’ultimo caso è possibile optare per la trasmissione DSG a 7 marce. Stesso cambio disponibile anche per il 4 cilindri 1.5 TSI, altrimenti equipaggiato di manuale a sei rapporti. Su Ibiza c’è un ulteriore motorizzazione d’ingresso, un 3 cilindri aspirato da un litro, capace di 80 cavalli di potenza. Oltre al gasolio, il grande assente è l’elettrificazione, neppure in formato mild-hybrid. 

Gli aggiornamenti protagonisti hanno pure toccato le corde relativamente ai sistemi di assistenza alla guida. Il nuovo Travel Assist, unitamente al Lane Assist, qualificano la compatta di Martorell come vettura di Livello 2 nella classificazione in ambito autonomous driving. A questi si vanno ad aggiungere il riconoscimento della segnaletica stradale (Traffic Sign Recognition) e il Side Assist, che rileva l’eventuale presenza di un veicolo nei cosiddetti angoli ciechi. Viste da fuori Ibiza a Arona cambiano nei dettagli. Di serie i gruppi ottici a Led, nuove disponibilità in termini di colori e cerchi in lega. E, nel caso di Arona, anche i paraurti sono stati modificati “nell’intaglio”.

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Venerdì 21 Ottobre 2022 - Ultimo aggiornamento: 16:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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