La Seat Leon Sportstourer e-Hybrid

Seat Leon Sportstourer e-Hybrid, la "quinta dimensione" della familiare. Fino a 62 km in solo elettrico

di Mattia Eccheli
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VERONA – La quinta dimensione della Seat Leon Sportstourer (e anche hatchback, a dire il vero) è alla spina. Con l'arrivo della variante plug-in, il modello diventa disponibile in tutte e cinque alimentazioni annunciate al momento del lancio dell'ultima generazione, la quarta. La gamma include anche la declinazioni a benzina, diesel, ibrida e a metano, una soluzione che in Italia continua a riscuotere interesse, come confermano i numeri la Arona e gas naturale. Il sistema della e-Hybrid non ha bisogno di presentazioni perché è quello adottato da tutti i marchi del gruppo. Sulla vettura spagnola arriva a 204 cavalli e 350 Nm di coppia, facendone il modello più potente, oltre che efficiente del marchio (è alta appena 1,448 metri).

Il quattro cilindri turbo benzina da 1.4 litri da 150 cavalli è abbinato al motore elettrico da 115 e ad una batteria agli ioni di litio da 12,8 kWh. L'autonomia a zero emissioni dichiarata per la Leon e-Hybrid raggiunge i 72 chilometri nel ciclo di omologazione Wltp con valori di Co2 compresi tra i 25 e i 30 grammi per chilometro (tra 1,1 e 1,3 litri di consumo), almeno durante i primi 100 e quando l'accumulatore è carico. Il costruttore anticipa una percorrenza potenziale di 800 chilometri grazie al serbatoio da 40 litri di benzina. In modalità elettrica la velocità di punta raggiunge i 140 orari. In meno di 4 ore (220 minuti) è possibile fare il pieno di energia alla batteria impiegando una Wallbox da 3,6 kW. Per un rifornimento completo con un caricatore da 2,3 kW occorrono invece 6 ore.

La Sportstourer misura 4,642 metri di lunghezza (oltre 27 centimetri in più rispetto alla berlina) e vanta un passo di 2.682 millimetri, più lungo rispetto a due modelli del gruppo come la Golf e la A3). La Leon è l'orgoglio della Seat: con 2,3 milioni di esemplari commercializzati dal 1999 in poi è il modello di maggior successo del costruttore catalano. Inoltre, viene progettata, sviluppata e prodotta a Martorell, a due passi da Barcellona, dove gli standard qualitativi sono altissimi, come dimostra il più basso tasso di difettosità contabilizzato da Audi per la Q3. Il bagagliaio della familiare ha una capacità di 620 litri: con il 5% di capienza in più è “best in class” nel segmento. Sulla e-hybrid scende a 470 (270 per la hatchback) perché la batteria si trova sotto il vano posteriore.

La dotazione di serie include il cruscotto digitale, ossia un quadro strumenti ad alta risoluzione da 12,5'' e uno schermo tattile per l'infotainment da 10'' con navigazione in 3D e comandi vocali e riconoscimento gestuale. Sulle varianti e-Hybrid gli occupanti possono beneficiare delle informazioni supplementari relativa al livello di carica della batteria e, tra le altre cose, sul tipo di marcia. La Leon è anche la prima auto completamente connessa di Seat, una soluzione grazie alla quale è possibile attivare alcune funzioni anche da remoto, ad esempio l'impostazione della temperatura dell'abitacolo.

Il costruttore parla del nuovo modello anche della «Seat più sicura mai prodotta». Questo perché offre nuovi sistemi di assistenza alla guida (Adas) fra i quali il Cruise Control adattivo predittivo, l'Emergency Assist, il Travel Assist e il Side and Exit Assist. Incentivi e contributi esclusi, la Leon e-Hybrid si può avere a partire dal 35.400 euro della hatchback. Per la Sportstourer occorrono 600 euro in più.

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Domenica 14 Marzo 2021 - Ultimo aggiornamento: 15-03-2021 09:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA