La Suzuki Ignis

Suzuki, sempre più Ignis: il mini Suv per la giungla urbana ora è solo ibrido

di Sergio Troise
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TORINO - Un piccolo crossover capace di alternare la guida in città alle arrampicate in fuoristrada da vero Suv; aspetto originale, fuori dal coro, e, soprattutto, tecnologia evoluta, imperniata sulla motorizzazione ora solamente ibrida (su base 1.2 Dualjet) e su sistemi di sicurezza di assoluta avanguardia. E’ questo l’identikit della Suzuki Ignis di nuova generazione, ora disponibile solo con il sistema mild-hybrid già sperimentato su altri modelli della gamma giapponese e con dotazioni che ne fanno un unicum nella sua categoria.

Esteticamente non cambia molto: lo stile denota una personalità forte, che coniuga forme nuove con elementi che rimandano alla tradizione Suzuki riprendendo alcuni stilemi tipici del marchio e rielaborandoli in chiave moderna. Semmai sorprende l’abitacolo, molto accogliente in rapporto ai soli 370 cm di lunghezza. Sì, è vero, l’auto è omologata per 4 posti e non per 5, ma quante sono le “5 posti” di piccole dimensioni davvero comode e spaziose? E allora, meglio dirlo subito, con chiarezza: 4 posti, ma con il plus dello spazio modulabile per gambe e bagagli. I sedili posteriori sono infatti scorrevoli e con gli schienali reclinabili, e il vano di carico può variare da 267 a 227 litri (versione 4x4). Nell’abitacolo, inoltre, si fanno apprezzare numerosi spazi utili, quali il cassetto portaoggetti anteriore diviso in due vani, i portabottiglie nel tunnel centrale e quelli nelle portiere anteriori e posteriori.

E veniamo alla tecnica. Realizzata sulla nuova piattaforma Suzuki, leggera e al contempo robusta, la Ignis è ben alta da terra (altezza minima 180 mm) e dispone di sospensioni di nuova progettazione, che – assicura la Casa – “garantiscono un handling eccellente”. Quanto al motore, è dotata del 4 cilindri Dualjet 1.2 a iniezione indiretta di benzina, che fornisce prestazioni brillanti e, grazie alla tecnologia mild hybrid, assicura consumi ed emissioni ridotti, oltre ai benefici dell’esenzione dall’ecotassa e del libero ingresso nelle ZTL.

Cuore del sistema ibrido è l’ISG (Integrated Starter Generator), costituito da un alternatore che riunisce le funzioni di tre componenti (motore elettrico, alternatore e motorino di avviamento), fornendo un surplus di potenza in accelerazione e in ripresa. Questo sistema produce energia durante le frenate, accumulandola in una batteria agli ioni di litio da 12 V, che con le sue dimensioni ridotte lascia invariata la capacità di carico e gli spazi interni.

Altro valore aggiunto della Ignis è la trazione integrale 4WD Allgrip, fondata sul supercollaudato sistema Suzuki che adotta un giunto viscoso per la gestione della ripartizione della trazione tra gli assi anteriore e posteriore. In condizioni normali, nella marcia rettilinea su asfalto, il 90% della coppia è trasmesso alle ruote anteriori e solo il 10% a quelle posteriori; viaggiando su neve compatta, la suddivisione diventa circa 60%-40%, mentre su ghiaccio si può arrivare anche al 50%-50%. “In tal modo – tiene a sottolineare la Casa – è escluso il rischio pattinamento e vengono garantiti piacere di guida e sicurezza in tutte le condizioni”.

A proposito di sicurezza, vale la pena ricordare anche i dispositivi introdotti per fare in modo che la distrazione (principale causa d’incidenti) non provochi danni. Grazie al supporto di una doppia telecamera, dunque, la nuova Ignis dispone del sistema “attentofrena”, dispositivo capace di monitorare la distanza tra l’auto e gli elementi circostanti e di “fare da base” a funzioni come il sistema “restasveglio” (Weaving Alert Function), che avvisa il guidatore in caso di guida “ondeggiante”. Il “guidadritto” (Lane Departure Warning) avverte invece, tramite segnali acustici, luminosi e con una leggera vibrazione del volante, in caso di abbandono della corsia. Se non bastasse, la Ignis è ora dotata del sistema “accompagnami” (Guide Me Light) che con una funzione luminosa aiuta a trovare la vettura dopo averla lasciata in sosta.

Tra gli equipaggiamenti di nuova generazione, vale la pena sottolineare anche la disponibilità di un display touch-panel, intuitivo come uno smartphone. È possibile, infatti, collegare il proprio telefono tramite Bluetooth o cavo USB per utilizzare le applicazioni compatibili attraverso il display touch screen da 7 pollici, che è anche dotato della funzione hi-fi, di telecamera posteriore e navigazione (mappe su scheda SD). Il sistema multimediale supporta le piattaforme Android Auto, Apple CarPlay e MirrorLink.

I prezzi della Suzuki Ignis oscillano, in base agli allestimenti e al sistema di trazione (4x2 o 4x4), tra 14.200 e 18.450 euro.


 

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Lunedì 9 Dicembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 12-12-2019 09:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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