La Porsche Taycan a trazione posteriore durante il record nel drift che l ha fatta entrare nel Guinness dei primati

Taycan, piacere tutto Porsche. La belva elettrica è proposta con la sola trazione posteriore
a un prezzo accessibile

di Nicola Desiderio
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È Porsche e ha motore e trazione posteriori. No, non è la 911, ma la Taycan che completa la sua gamma con una versione nella quale sia le ruote che spingono sia il propulsore si trovano alle spalle del guidatore. E tutto ciò accade proprio mentre le vendite della prima elettrica della casa di Zuffenhausen hanno praticamente pareggiato quelle della madre di tutte le Porsche: 9.072 unità nel primo trimestre del 2021, solo 61 in meno della 911. I puristi sottolineeranno che la “neun-elf” è ancora più posteriore perché ha il motore dietro le ruote, ma la sensazione è che per l’automobile si stia aprendo una nuova era nella quale Porsche vuole essere ancora protagonista, senza però accantonare una storia fatta di oltre 30mila vittorie in gare sportive e di un’ampia gamma di auto stradali che sono il simbolo di prestazioni e tecnologia. Una formula che funziona a meraviglia: nel 2020 le vendite sono calate solo del 3%, ma con un margine operativo del 14,6% e un bonus per i dipendenti di 7.850 euro. E la Taycan, nel primo anno di vita, ha costituito oltre 20mila delle 272mila unità totali, aprendo la strada verso un futuro che vedrà Porsche nel 2030 vendere l’80% in elettrico.

Ma i puristi – sempre loro – non temano: la 911 avrà ancora i pistoni e questo grazie ai carburanti sintetici, prodotti attraverso CO2, idrogeno ed energia rinnovabile. Per la fine del decennio Porsche diventerà anche carbon neutral e, per non perdere tempo, il primo modello ad impronta zero di CO2 è la nuova Taycan Cross Turismo, con carrozzeria shooting brake e assetto rialzato. Per chi invece ama ancora impugnare il volante avendo le terga vicine al suolo, la Taycan a trazione posteriore ha il fascino della Porsche nella sua forma più autentica. Non ha le straripanti potenze delle versioni a trazione integrale, ma questa è la chiave per apprezzare sia la sua sostanza sia le affinità con la 911.

La Taycan è infatti quella che nello stile si avvicina di più alla capostipite e le misure del posto di guida sono ricalcate al millimetro. L’aerodinamica però è da record (cx di 0,22) e l’interfaccia uomo-macchina è tutta digitale: uno schermo ricurvo da 16,8” per la strumentazione e alcuni comandi a sfioramento, altri due allineati da 10,9” sulla plancia e un altro sul tunnel a feedback aptico per regolare la climatizzazione e altre funzioni della vettura. Un’altra affinità con la 911 e il bagagliaio anteriore: 84 litri che si sommano ai 407 litri di quello posteriore. L’abitacolo è configurabile per 4 o 5 persone e con materiali come alluminio e carbonio, ma anche con microfibra scamosciata prodotta da bottigliette riciclate. La Taycan è proposta con due livelli di potenza e di capacità della batteria.
Si può scegliere quella da 240 kW e 345 Nm oppure quella da 280 kW e 357 Nm. Con l’overboost arrivano entrambe a 300 kW così che identiche sono le prestazioni massime (230 km/h, 0-100 km/h in 5,4 s.). La batteria da 79,2 kWh permette di ricaricare fino a 225 kW e l’autonomia minima WLTP è di 354 km; quella da 93,7 kWh accetta potenze fino a 270 kW e permette un raggio d’azione che va da 407 a 484 km.

Il motore sincrono, così come per le versioni più potenti, è accoppiato ad una trasmissione automatica a 2 rapporti. Per avere il massimo su strada, si possono avere le sospensioni pneumatiche a controllo elettronico, i freni carboceramici, le 4 ruote sterzanti, i freni carboceramici e il differenziale attivo che consigliamo a chi vuole gustarsi il telaio della Taycan in purezza, al netto della sua raffinata elettronica che permette a tutti, in piena sicurezza, di provare le emozioni che si chiedono ad una Porsche, accompagnate dal suono artificiale ottenuto amplificando quello prodotto da motore e inverter.

Ed in tema di emozioni, vale ricordare che questa Taycan ha il record mondiale di derapata: 42,171 km, stabilito presso il Porsche Experience Center di Hockenheim, uno dei 7 presenti nel mondo in attesa di quello più grande che sarà inaugurato tra un paio di mesi proprio in Italia, in Franciacorta. Un’altra dimostrazione di forza dopo il record a Nardò di 3.425 km in 24 ore e quello al Nürburgring per auto elettriche di serie a 4 porte (7’42”) stabilito con la versione Turbo S che eroga fino a 560 kW ed è capace di fare lo 0-200 km/h in meno di 10 s. per 26 volte consecutive. In gamma ci sono anche la Turbo da 500 kW e la 4S da 320 kW o 360 kW, ma si parla sempre e comunque di trazione integrale e di almeno 110 mila euro, mentre per la Taycan “sic et posterior” si parte a 86.471 euro.

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Venerdì 21 Ottobre 2022 - Ultimo aggiornamento: 16:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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