La nuova Volkswagen Golf

Volkswagen, ecco sua maestà Golf VIII. La regina avrà anche cinque varianti ibride e plug-in

di Mattia Eccheli
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WOLFSBURG – Elettrificata (ma non elettrica) e connessa. Anche la nuova Golf segue la svolta impressa da Volkswagen alla propria offerta. Sull'ottava generazione della best seller d'Europa (oltre 35 milioni di esemplari commercializzati finora) il costruttore fa debuttare la tecnologia mild hybrid a 48 Volt, che abbinata alle unità a benzina contribuisce ad una riduzione delle emissioni anche del 10%. Le varianti ibride e plug-in saranno addirittura cinque, contraddistinte dai loghi eTsi ed eHybrid e con potenze comprese fra i 110 ed i 245 cavalli.
 

 

La nuova Golf misura 4,284 metri di lunghezza, vale a dire 26 millimetri più di prima, anche se il passo è invariato (2,636 metri). Per migliorare l'aerodinamica, ingegneri e designer si sono accordati anche su una riduzione dell'altezza di 3,5 centimetri (1,456 metri). Esteticamente è fedele alla macchina che era e che tanto è piaciuta ai clienti. «La sua leggerezza si esprime attraverso un linguaggio di design chiaro e purista, che nell'ottava generazione ha raggiunto un'armonia senza soluzione di continuità», sintetizza Klaus Bischoff, numero del design di Volkswagen. «Non immaginavo che sarebbe diventata un'icona», ha confessato Giorgetto Giugiaro, il designer della prima Golf chiamato a Wolfsburg per raccontare la nascita di un mito.

Tecnologicamente rappresenta un importante passo avanti: cruscotto digitale (Innovision Cockpit: quasi tutti gli interruttori sono stati sostituiti da tasti con superfici sensibili al tatto) con schermo da 8,25'', We Connect e comunicazione Car2X (che arriva per la prima volta nel Vecchio Continente) sono di serie. Oltre ai comandi vocali, sulla nuova Golf si potrà “dialogare” anche con Alexa. L'ottava generazione verrà lanciata in Italia nel corso del primo trimestre del 2020 con un prezzo ancora da definire.

Poiché nel segmento C Volkswagen commercializzerà la Id3 a zero emissioni, la Golf che sta per arrivare non avrà più una versione puramente elettrica (anche se una flotta di 50 “vecchie” eGolf verrà dislocata a Kigali, capitale del Ruanda, per sperimentare servizi alla mobilità alternativi). A listino ci saranno motori diesel, benzina ed anche a metano. Le emissioni di Nox della gamma a gasolio, i turbo da 115 e 150 cavalli, sono state limate del 17% grazie all'adozione della doppia iniezione di AdBlue (twin dosing). Sul fronte benzina ci sono le novità delle varianti sovralimentate da 90 cavalli e 110 cavalli. I nuovi motori Tsi lavorano con il ciclo Miller e per questo sono accreditati di «valori di consumo particolarmente bassi».

I propulsori eTsi (48 Volt) sono quelli da 110, 130 CV e 150 cavalli, mentre le varianti plug-in (eHybrid) hanno 204 e 245 (Gte) cavalli e montano una batteria da 13 kWh che dovrebbe assicurare una cinquantina di chilometri di autonomia a zero emissioni. Queste ultime diventeranno disponibili soltanto nel corso dell'anno prossimo esattamente come la Golf Tgi a metano da 130 cavalli. Sono previste anche le Golf Gti, Gtd e R (400 cavalli), cioè ad alte prestazioni.

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Giovedì 24 Ottobre 2019 - Ultimo aggiornamento: 28-10-2019 19:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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