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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
La Ferrari SF-75 durante le prove del GP di Francia al Paul Richard

Ferrari, in Francia davanti a tutti: obiettivo terza vittoria di fila per accorciare su Verstappen

di Giorgio Ursicino

Inizia il girone di ritorno, ci saranno due gare in una settimana. Poi la sosta estiva, con un intero agosto in vacanza prima di una “full immersion” decisiva con ben tre GP in 14 giorni: Belgio, Olanda e Italia. Con tappe casalinghe per gli sfidanti per il mondiale. Prima in casa di Max, sul kartodromo di Zandvoort. Quindi nel Tempio della Velocità di Monza che, proprio quest’anno, festeggerà conto anni. L’autodromo nel Parco è la tana della Ferrari e chiunque guidi una Rossa è accolto come un messia. La sfida continua. Anzi, il duello. E per il Cavallino è un passaggio importante. A Spielberg, forse per la prima volta, la SF-75 ha fatto vedere in pista, sul passo gara, una superiorità netta e, se non fosse esploso il motore a Sainz, la doppietta era scontata.

Per il morale sarebbe una bella spinta se, su un tracciato dal layout diverso come il Paul Richard, i ragazzi di Maranello dimostrassero di esserci ancora, accorciando su Max in fuga. Chi sembra crederci, come al solito, è Leclerc che ha interrotto il lungo digiuno e, pure nelle dichiarazioni, è sicuro del fatto suo tanto da sostenere che, riprendere l’olandese, è un target concreto. Di altro approccio il campione del mondo che fa vedere che la Ferrari è migliore quindi gran parte del merito è suo. Le prove del venerdì non dicono molto. Nella Formula 1 attuale servono per verificare se i compiti fatti a casa sono andati bene per poi continuare il lavoro con le simulazioni in sede. Un impegno che può durare l’intera nottata. Per questo, nonostante le ore in pista siano sempre più ridotte, spesso il tempo avanza.

Un altro aspetto che testimonia come in tempo scorra velocissimo sono gli sviluppi. Fino al decennio scorso gli aggiornamenti programmati arrivano 4 o 5 volte l’anno. Ora le monoposto, almeno quelle di vertice, è praticamente impossibile che affrontino due gare di seguito con la stessa configurazione. Alla faccia del “budget cup”. Al di là dei pezzi nuovi che non si erano mai visti, ogni team dispone di un numero consistente delle stesse componenti e, di volta in volta, rimescola il minestrone con una serie di variati infinite individuando il mix che meglio di adatta al tracciato. Ieri entrambi i protagonisti hanno portato novità.

L’impressione e la lista totale dei tempi (comprese le dichiarazioni dei piloti) danno ragione alla nazionale Rossa, ma l’invito alla cautela arriva dal fatto che se queste cose Adrian Newey difficilmente sbaglia, grazie a mille bozzetti scarabocchiati sul suo quaderno. Carlos a Charles sono risultati primo e secondo con le gomme morbide nella simulazione della pole, con un auto precisa e bilanciata, spinta da una power unit decisamente potente (e un po’ fragile...). Solo terzo Verstappen davanti alle due Mercedes. Sulla simulazione di gara che ormai, come abbiamo detto, può durare pochi giri (ma di solito con gomme medie e parecchio carburante), il più consistente è stato proprio super Max.

Anche questo, però, può significare poco perché serve rispettare il tempo previsto dagli ingeneri altrimenti in gara non si va lontano. Ricordate in Austria? Con le stesse vetture, a sole 24 ore di distanza, è andata in modo diverso la sprint qualifying e la gara vera. È bastato avere un approccio diverso (più collaborativo fra i piloti) per mandare in tilt le Pirelli sulla Red Bull con tre sorpassi netti di Charles a Max. Domani, quasi sicuramente, i due galletti di Maranello saranno separati e quindi non ci sarà pericolo del fuoco amico, la cosa che Binotto verrebbe sempre evitare per massimizzare il risultato della squadra. Il principino, probabilmente, conquisterà la pole. Lo spagnolo, invece, dovrebbe partire dal fondo dovendo smarcare il quarto termico (ieri ha solo sostituito la centralina che vale 10 posizioni). D’altra parte è meglio farlo qui che rischiare di essere costretti in Ungheria, un circuito dove è vietato passare.

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Sabato 23 Luglio 2022 - Ultimo aggiornamento: 17:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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