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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Cherles Leclerc con la Ferrari sulle strade del Pricipato

Gp Monaco, Ferrari e Leclerc penalizzati per un errore. Verstappen e Alonso in prima fila

di Giorgio Ursicino

Il sogno della Ferrari non si è concretizzato. Pochi millesimi, qualche macchina davanti nel giro buono che sporca l’aria. Tanto è bastato per far svanire la speranza, forse un po’ troppo ambiziosa, di fare per la prima volta lo sgambetto alla Red Bull anche in gara. Oggi, se non pioverà, sarà invece una battaglia dura sgomitare fra i rivali su una pista dove non si passa. Charles, si sa, ha una storia scontrosa con il gran premio di casa dove il miglior risultato in 6 anni di F1 lo ha ottenuto nel 2022 piazzandosi quarto. Il feeling con il tracciato, però, c’è sempre stato: un tuffo fra i muretti che esaltano il suo immenso talento velocistico. È stato proprio Leclerc a partire al palo nei due anni precedenti, con performance sul giro secco veramente impressionanti. Nelle qualifiche di ieri, anche se per un soffio, è accaduto il contrario.

Il cannibale olandese non è mai sazio di essere il reuccio incontrastato del Circus e il questo weekend si è ricordato di non aver mai fatto la pole nel prestigioso salotto del Principe. In più, su questo tortuoso circuito, c’era la necessità di scattare davanti a tutti se si vuole continuare ad essere imbattuti nel 2023. Chance ben nota anche ad Alonso e ai ferraristi che, sul ritmo di gara in altre piste, sono costretti ad inchinarsi alla superiorità del capolavoro di Newey. La battaglia è stata sontuosa, questi diavoli si sono abituati a sfiorare le barriere sui circuiti cittadini sempre più numerosi e rapidi e a Montecarlo si esaltano. Certo qualche strusciata sui guardrail la davano anche Hill e Stewart, Senna e Schumacher. Ma non come gli indemoniati attuali che prendono i saliscendi intorno al Casinò per una pista olimpica di bob dove le protezioni servono per appoggiarsi.

Super Max, nel giro che gli ha regalato la pole, ha baciato le barriere per tre volte nelle ultime quattro curve, andando a recuperare gli oltre due decimi di ritardo che aveva da Alonso e staccando lo spagnolo di 86 millesimi e il padrone di casa di appena un decimo. Quarto un eccellente Ocon con la Alpine che ha preceduto Sainz con l’altra Ferrari, Hamilton con la nuova Mercedes, Gasly e Russell con le seconde monoposto delle squadre francese e tedesca. Come se non bastasse la squadra di Maranello ha fatto un altro lieve errore che però è determinante a Monaco dove la pista è stretta, le curve tante ed i muri pronti ad abbracciarti.

Sotto il tunnel il principino proseguiva lentamente ed ha vistosamente ostacolato la McLaren di Lando Norris che era nel suo giro buono. Leclerc si è discolpato, scaricando la responsabilità sul team, ma il risultato dal punto di vista delle penalizzazioni non cambia: Charles è stato penalizzato dai commissari di tre posizioni e scatterà sesto dietro al sette volte campione del mondo. Un brutto colpo. rischia tre posizioni sulla griglia. «Dal muretto mi hanno avvisato in ritardo...» ha dichiarato il monegasco con poca classe. La RB aprirà e chiuderà lo schieramento: Perez si è schiantato alla prima curva del Q1, un’uscita da principiante.

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Domenica 28 Maggio 2023 - Ultimo aggiornamento: 14:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA