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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Hamilton infila Verstappen alla prima curva del Gran Premio di Austin

Hamilton-Verstappen duello da cow boy in Texas: l'olandese perfetto, ma Lewis dà spettacolo

di Giorgio Ursicino

Sempre loro, solo loro: Lewis contro Max. Per conquistare il titolo più combattuto nella Formula 1 del terzo millennio. Nel selvaggio Texas, terra di cow boy e di duelli, i fuoriclasse hanno dato vita ad un’altra sfida, scattando appaiati in prima fila. Anche se le variabili che entrano in gioco nei gran premi moderni sono infinite, e non si può sperare di vincere pensando solo a guidare, i due fenomeni fra loro sono istintivi come leoni. Quando sentono odore di corpo a corpo staccano la spina e affilano gli artigli, sempre pronti a fare a ruotate. Su un tracciato dai dossi smussati e con l’asfalto molto abrasivo, quasi tutti hanno scelto la tattica delle due soste, privilegiando la mescola dura e scartando, quasi del tutto, le coperture rosse morbide. A dare una mano a chi non tratta con i guanti le coperture ci ha pensato il termometro scendendo di qualche grado rispetto ai giorni precedenti.

Quando si è spento il semaforo, Hamilton è sembrato morso dalla tarantola. Verstappen, di solito impeccabile al via, parte un po’ lento e non gli basta stringere verso il muretto per difendere la prima posizione. Il Re Nero, sulla traiettoria interna, si infila in testa nella curva e, in uscita, accompagna il rivale fuori. Fortuna per lui c’è il compagno Perez a coprirgli le spalle altrimenti sarebbe scivolato ancora più indietro. Dal muretto dicono al sette volte campione del mondo britannico di non spingere, di fare il suo passo e tenere l’olandese nell’aria sporca per mandargli in crisi le gomme. La tattica è possibile perché la Freccia Nera ha un’ottima velocità in rettilineo e per Max non è facile tentare il sorpasso nonostante la Red Bull sembra avere un ritmo migliore.

All’11° giro super Max rompe gli indugi e cambia strategia fermandosi ai box per il cambio gomme anticipato. Dietro di lui si fermano Norris, Perez, Leclerc e, al 14° giro, anche Hamilton che riparte in seconda posizione dietro al rivale. Non male le Ferrari che tengono la quarta posizione con il veloce monegasco e la sesta con Carlos che è a sandwich fra le McLaren di Ricciardo e Norris con le quali ha battagliato duramente nei primi giri. Lewis, con le gomme bianche, è più veloce a recupera giro su giro da circa 7 secondi a poco più di 2. Il pilota della Red Bull fa un altro undercut e si ferma quando mancano 25 giri alla fine, il campione della Mercedes spariglia e continua con il secondo treno. L’inglese fa l’ultimo pit stop più tardi ed inizia la rimonta rabbiosa partendo da meno 9”. Guadagna con costanza decimi su decimi e segna anche il giro più veloce.

Intanto Sainz, nel tentativo di riprendersi la quinta posizione che aveva sulla griglia, si tocca con l’australiano della McLaren e danneggia leggermente l’ala anteriore. Incandescente il finale con i due contendenti per il titolo ormai in scia. Max ha più chilometri sulle gomme ma ha tentato di risparmiarle e si difende come un mastino. Il britannico alita sull’alettone della monoposto dei bibitari. Ha anche la possibilità di aprire l’ala mobile ma, un conto è raggiungere Max, tutt’altra storia è passarlo. Il tulipano transita sotto alla bandiera a scacchi con meno di un secondo di vantaggio su Sua Maestà, quello che basta per mettere a segno un colpo micidiale. Sul podio chiude Perez che completa il trionfo delle Red Bull, quarto un eccellente Charles che conferma come la Ferrari sia in costante crescita e non solo per la parte ibrida della nuova power unit. Carlos, invece, deve arrendersi a Bottas e passa sul traguardo solo quinto. Ora i punti di vantaggio del giovane rispetto al “vecchio” salgono a 12. Fra 15 giorni all’altura del Messico l’ennesima rivincita di una serie straordinaria.

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Lunedì 25 Ottobre 2021 - Ultimo aggiornamento: 09-11-2021 13:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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