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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
La nuova Ferrari di F1 2022, la SF-75

La squadra si stringe intorno alla Ferrari: presentata la SF-75, la monoposto della riscossa

di Giorgio Ursicino

La molla è carica all’inverosimile. Gli sguardi e le dichiarazioni decise, ma estremamente realistiche. Mai arroganti e quasi pacate. Ieri a Maranello c’è stato il primo vero passo della stagione 2022 di F1. Parte la nuova era tecnica, incentrata sulle monoposto ad effetto suolo con i grandi Pirelli da 18 pollici, che scalza quella “ibrida” scattata nel 2014 e dominata in lungo e in largo dalla Mercedes. La casa di Stoccarda ha fatto filotto, come mai nessuno era riuscito a fare nel Circo della velocità. Vincendo in 8 anni 8 titoli Costruttori e 7 Piloti e lasciando a Verstappen le briciole lo scorso anno nel caos di Abu Dhabi. Quando cambia tutto sono in tanti a sognare che il nuovo ciclo sia quello suo. Questa volta a sperarlo è soprattutto il Cavallino che non vince più l’iride dal 2007 e prima della favola delle Stelle ha dovuto digerire quella della Red Bull di Adrian Newey e dell’erede di Schumi Sebastian Vettel.

Il mantra ricorrente alla presentazione è stato solo uno, che hanno ripetuto tutti i protagonisti in diverse salse: «Le aspettative sono molto elevate». E ognuno è consapevole che non potrebbe essere altrimenti se la Scuderia più prestigiosa del pianeta non vede il titolo da 3 lustri e nell’ultimo biennio non è mai riuscita a salire sul gradino più alto del podio, chiudendo il 2020 con un imbarazzante sesto posto, nella seconda metà della graduatoria. Chiaramente nessuno è tanto folle da poter sostenere che il Mondiale tornerà certamente in Italia. I rivali non stanno certo a guardare. Il ciclo iniziato da un meritevole Mattia Binotto un paio d’anni fa potrebbe avere i giorni contati se la F1-75 non si dimostrasse all’altezza dei migliori, in grado di lottare per vincere. La monoposto, i più, dicono che non è bella. Forse non è vero, ma soprattutto non è importante.

Il bolide disegnato da Enrico Cardile e David Sanchez dovrà essere maledettamente veloce per consentire a Charles e Carlos si dimostrare tutto il loro valore. La vettura ha il doppio fondo per sfruttare meglio l’aerodinamica con la configurazione “Venturi” che dovrà incollare l’auto all’asfalto aspirandola da sotto invece di spingerla da sopra. Tante scelte, però, sono originali, alcune anche audaci. Mostrano l’enorme lavoro che è stato fatto sul progetto. «Sono emozionato e orgoglioso, questa monoposto è coraggiosa, ci abbiamo messo tutte le nostre competenza e la nostra passione che ha una tradizione lunga 75 anni», ha dichiarato il team principal con il solito garbo molto apprezzato dal paddock.

Mattia ha lasciato la parola al Presidente John Elkann: «Quest’auto rappresenta il meglio della progettazione e dello spirito innovativo del team. Abbiamo il grande compito di dare ai nostri tifosi le soddisfazioni che meritano». Poi è intervenuto Leclerc che è pronto al combattimento: «La macchina è aggressiva, impressionante. Questa è una stagione fondamentale, cercheremo di ottenere tutti dei grandi risultati». Ha chiuso Sainz, la vera sorpresa del 2021 quando è riuscito a precedere in classifica il più quotato compagno: «Sento la responsabilità, sono pronto a lavorare con Charles per ottenere il massimo». Già oggi ci sarà il battesimo della pista fra le mura amiche di Fiorano. Poi si volerà a Barcellona per il primo confronto con gli altri. Il dado è tratto.

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Venerdì 18 Febbraio 2022 - Ultimo aggiornamento: 20-02-2022 09:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2022-02-18 16:32:47
E' quanto ripetono ogni anno con i risultati che sappiamo