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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino

Riscossa Rossa: in Usa vince Raikkonen, la Ferrari recupera nel Mondiale Costruttori

Riscossa Rossa. Almeno parzialmente. I campionati restano aperti, sia quello Piloti che quello Costruttori. Ad Austin vince la Ferrari di Kimi Raikkonen che, in un finale appassionante, precede la Red Bull di un eccellente Verstappen e la Mercedes un po’ sbiadita di Lewis Hamilton. L’inglese deve rinviare probabilmente in Messico i festeggiamenti per il suo quinto titolo, quello che lo farà sedere a fianco del mitico Manuel Fangio a due lunghezze da Sua Maestà Michael Schumacher. Sebastian Vettel, infatti, ha chiuso al quarto posto, concedendo solo 3 punti al rivale britannico che invece aveva bisogno di 8 gettoni di margine per avere la matematica certezza di confermarsi campione.

Domenica prossima, o nelle ulteriori due gare ancora in calendario (in Brasile o ad Abu Dhabi), a Lewis basterà conquistare un settimo posto anche se Seb vincesse tutti e tre i gran premi. L’eroe della giornata, però, è stato Kimi e anche Hamilton gli ha reso onore. Il finlandese, dopo aver festeggiato i suoi primi 39 anni (è nato il 17 ottobre), è tornato sul gradino più alto del podio al termine di un digiuno durato sei stagioni, quasi 120 corse, oltre duemila giorni. Da quando è tornato a Maranello (questa è la quinta stagione), Kimi non era mai riuscito a vincere. Ancora una volta ha invece deluso Sebastian Vettel: in una giornata in cui le Rosse avevano a portata la doppietta, il tedesco ha fatto ancora un errore, simile ai precedenti.

Era partito bene, ma ha avuto troppa fretta di superare la Red Bull di Ricciardo, ha toccato l’australiano e si è girato. Dopo solita rabbiosa rimonta, ma ormai la frittata era fatta. Quando è avvenuto il contatto Verstappen, che è arrivato secondo in scia a Raikkonen, era ancora indietro visto che partiva nella piazzola numero 18 della griglia. Max ha confermato il suo enorme potenziale con una corsa perfetta, sia per velocità, sia per l’abilità con cui ha gestito le gomme: ha fatto tutta a seconda parte del gran premio con le supersoft, mentre i rivali avevano le soft. La Pirelli aveva deciso di aumentare di un filo la pressione delle gomme poiché diverse scuderie durante le prove avevano accusato problemi.

Un aiutino che questa volta non è bastato alla Mercedes stranamente in difficoltà con gli pneumatici al contrario di quanto avvenuto dalla gara di Monza in poi, quattro corse in cui le Frecce d’Argento avevano dato l’impressione di aver trovato un feeling perfetto con le coperture. Quando si è spento il semaforo Kimi è scattato bene dalla parte interna della pista, ha tirato la staccata riuscendo ad evitare che Lewis chiudesse e si è infilato in testa nella prima curva, davanti alle Stelle di Hamilton e Bottas. Dopo il contatto Vettel-Ricciardo l’australiano veniva tradito dalla sua Reb Bull, mentre il compagno di squadra in pochi chilometri è risalito dal 18° al 4° posto. Proprio in regime di bandiere gialle per spostare la monoposto di Daniel, Hamilton anticipa la sosta e montava le gialle soft.

Con le Pirelli fresche l’inglese aveva un ritmo indiavolato e si riavvicinava alla testa della corsa scavalcando il compagno Bottas e quasi prendendo la scia della Ferrari. La gara e il titolo a quel punto sembravano in tasca all’inglese poiché aveva quasi annullato la sosta in più. Invece, ancora prima che Kimi facesse il suo stop, sulle coperture posteriori della Mercedes è iniziato a venire fuori il blistering che non si vedeva più da diverse gare. Hamilton era costretto ha rallentare il suo ritmo e poi addirittura ad effettuare la seconda sosta (è stato l’unico a farlo).

Con le gomme più fresche altri giri rabbiosi per avvicinarsi a Verstappen e Raikkonen che erano davanti a lui, ma ancora una volta i sogni di gloria si sono infranti sul calo di rendimento delle coperture. Nel finale Verstappen con le supersoft rosse si avvicinava a Raikkonen, mentre Hamilton con le gialle soft più nuove entrava in scia del giovane olandese. Uno dietro l’altro per diversi giri, ma nessuno aveva il margine per fare il sorpasso. Sorpasso che invece riusciva a Sebastian che scavalcava Bottas per il quarto posto. Nella classifica Costruttori Maranello si avvicina a Stoccarda, ma le speranze di riportare l’iride in Italia non sono molte.

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Lunedì 22 Ottobre 2018 - Ultimo aggiornamento: 11:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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