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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Carlos Tavares, numero uno di Psa

Tavares, il nuovo leader di Fca-Psa: «Un'emozione, sto studiando le storia dei marchi italiani senza pari»

di Giorgio Ursicino

Le due protagoniste del matrimonio dell’anno brindano, le cose vanno bene anche in questi ultimi mesi da single. Ieri i francesi hanno illustrato i risultati finanziari dell’esercizio 2019, mentre gli italo-americani controllati dal Lingotto hanno annunciato il dividendo proposto dal Cda che verrà approvato dall’assemblea degli azionisti il prossimo 16 aprile (0,70 euro per azione, per una cifra complessiva di 1,1 miliardi). E i mercati hanno apprezzato molto. A Parigi il titolo della Psa, che ha fatto maglio delle previsioni raggiungendo risultati record, si è rafforzato del 6% andando a chiudere a 18,56 euro. A Piazza Affari l’azione Fca ha guadagnato il 4,6%, terminando le contrattazioni a 11,77 euro.

L’azienda controllata dalla Exor con sede in Olanda ora capitalizza quasi 17,5 miliardi, mentre l’altra, che ha ancora fra gli azionisti la famiglia Peugeot ed il governo, vale 15,8 miliardi. Una giornata veramente positiva per i Gruppi guidati da Michael Manley e Carlos Tavares, quest’ultimo numero uno già designato del futuro gigante da quasi 10 milioni di veicoli l’anno. «Non vediamo l’ora di entrare in una nuova era con il progetto di fusione con Fiat Chrysler», ha dichiarato entusiasta il maneger-pilota non nuovo ha grandi imprese. Il gruppo francese ha stabilito un nuovo primato di redditività nell’anno da poco concluso. Il fatturato è rimasto sostanzialmente stabile (+1%) toccando i 74,7 miliardi, mentre il margine operativo corrente è in crescita dell’11,2%, avendo toccato il tetto di 6,324 miliardi.

La divisione automotive di 58,9 miliardi (+0,7% rispetto al 2018) ha riportato un risultato operativo corrente addirittura migliore (+12,8%) a 5 miliardi. Il risultato netto è di 3,2 miliardi, cash flow della divisione automotive è di 3,3 miliardi, l’obiettivo del piano Pace! con Opel Vauxhall raggiunge un risultato operativo corrente del 6,5%. Il Direttorio ha deciso il pagamento di un dividendo di 1,23 euro per azione che l’Assemblea degli Azionisti dovrà approvare il prossimo 14 maggio. Tavares ha parlato a lungo delle nozze con Fca: «Nel 2021 i costi di ristrutturazione non aumenteranno perché si fondono due società in buona salute.

Il processo di fusione richiederà da 12 a 15 mesi e non ci sono ragioni di credere che ci saranno ostacoli regolatori. Psa lavora assieme agli amici di Fca per accelerare le tappe che porteranno alla fusione e per produrre i documenti che verranno esaminati dalle Autorità per la concorrenza». Il top manager ha confermato la sua grande passione per l’auto e ha tutta l’intenzione di valorizzare una tradizione gloriosa.

«Sono entusiasta delle possibilità che avremo e soprattutto dalla grande storia delle marche di Fiat Chrysler ha proseguito - a casa ho tonnellate di libri sui brand e li sto leggendo per comprendere il potenziale. Dovremo decidere quale è la strada corretta per evitare cannibalizzazioni e per essere con i prodotti giusti nei diversi mercati e per soddisfare i diversi clienti. C’è necessità di qualche cambiamento ma sono entusiasta nel cercare dove cogliere queste opportunità». Per concludere un ringraziamento ai circa duecentomila dipendenti del gruppo: «I risultati record ci permettono di dare un premio ai nostri collaboratori, anch’esso in aumento. Quelli con i salari più bassi riceveranno 4.100 euro pari a circa due mesi e mezzo di stipendio, questo è un modo per riportare ai lavoratori la creazione di ricchezza».

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Giovedì 27 Febbraio 2020 - Ultimo aggiornamento: 02-03-2020 14:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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