Il Toyota Proace

Toyota, un ruggito Professional. Proace City è il baby di famiglia

di Nicola Desiderio
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ROMA - Il mercato dei veicoli commerciali in Italia quest’anno scenderà da 190mila a 140mila unità, ma Toyota vuole portare la propria quota di mercato dall’1% al 2,8% grazie al nuovo Proace City, terzo modello di Toyota Professional che, nelle intenzioni della casa giapponese, deve diventare la terza gamba del gruppo in Europa insieme ai marchi Toyota e Lexus ottenendo il 10% delle vendite.

Realizzato in collaborazione con PSA, il Proace City va a fare compagnia al pick-up Hilux e al Proace ed è il piccolo di famiglia con una lunghezza di 4,4 o 4,7 metri, sia per la versione furgone sia per quella dedicata ai passeggeri, disponibile in configurazione a 5 o 7 posti per entrambe le varianti di carrozzeria. La capacità di carico varia da 650 a 1.000 kg e la volumetria interna da 3,3 a 3,9 metri cubi, con la possibilità di ricavare altri 400 litri grazi al sistema Smart Cargo che, attraverso una botola verso l’abitacolo, permette anche di allungare la lunghezza del vano di ulteriori 1,3 metri. Il Proace City può avere fino a 3 posti in cabina, è uno dei pochi della sua classe a poter ospitare due europallet e può trainare fino a 1.500 kg inoltre ha un utile indicatore di carico che avvisa quando si è superato il 90% della capacità. Anche la variante dedicata ai passeggeri offre spazio abbondante e flessibile: nell’abitacolo vi sono 16 vani tra cui uno da ben 60 litri ancorato al tetto panoramico.

Notizia importante per le famiglie prolifiche: tutti e 3 i sedili della seconda fila sono forniti di attacchi Isofix per i seggiolini. In generale la dotazione di sicurezza è di livello automobilistico: sistema di pre-collisione, riconoscimento dei segnali, allerta per la stanchezza, assistenza per il mantenimento di corsia, avviso dell’angolo cieco e il cruise control, anche del tipo adattivo negli allestimenti più ricchi. Per la visibilità si possono avere i sensori di parcheggio e lo Smart Active Vision che, grazie a 2 telecamere, permette di controllare al meglio la situazione intorno al veicolo, sia in manovra sia in marcia.
Livello identico anche per l’infotelematica con radio DAB, Android Auto e Carplay e possibilità di interagire con il veicolo in remoto tramite l’app MyT per geolocalizzarlo, inserire la destinazione o richiamare i dati di guida. I motori sono il 3 cilindri 1.2 da 130 cv con cambio a 6 rapporti, il diesel da 75 cavalli e 100 cv con cambio a 5 rapporti o da 130 cv con 6 marce o automatico a 8 rapporti. Il Proace City furgone parte da 11.400 euro, IVA e consegna escluse o da 118 euro al mese con manutenzione e furto inclusi.
Inoltre si può avere la copertura Restart che, in caso di furto, riconosce il valore del veicolo da nuovo entro il primo anno e a scalare entro il quinto anno.

Il carico inoltre è assicurato fino ad un massimale di 3.000 euro. Tre gli allestimenti: base, Comfort e Ground dotato di altezza da terra maggiorata di tre centimetri, pneumatici M+S e sistema Traction Select che adatta il controllo elettronico di trazione ai diversi tipi di fondo.
Il Proace passeggeri parte invece da 17.150 euro (IVA e messa su strada incluse) o da 169 euro al mese negli allestimenti Lounge, Executive e Luxury. Si può scegliere anche la formula Pay per Drive Connected con la possibilità di rivedere il canone in base al chilometraggio effettivo, come già avviene per le Toyota e le Lexus. Nel 2021 è in arrivo la versione con alimentazione elettrica.

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Sabato 29 Agosto 2020 - Ultimo aggiornamento: 30-08-2020 17:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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