La Bmw E-Bike concept

Bmw show: l’elettrica E-Bike è sorprendente. Svelato il prototipo a batterie: scatto, potenza e silenzio assoluto

di Antonino Pane
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MIRAMAS - Eccola, grintosa e muscolosa ma silenziosa. La moto elettrica di Bmw è una Bmw. Al di là del family feeling che la qualità che richiama il marchio tedesco. Per ora si è solo fatta vedere e provare. Ma solo lo spunto, quelle potenza travolgente presente già alla ruota è capace di bruciare anche in partenza le rivali più agguerrite. E così è stato. Sul rettilineo della pista di Miramas in Provenza, con la E-Bike di Bmw abbiamo subito distanziato una S1000 con motore termico. Uno scatto bruciante senza scampo anche per il collaudatore che smanettava sulla moto tradizionale. Poi, in velocità l’inevitabile ricongiungimento e il sorpasso. L’attesa è finita, dunque. Pochi minuti in sella sono bastati per confermare che la spinta iniziale di questa moto entusiasma oltre ogni limite.
Il palcoscenico scelto, come dicevamo, la pista di Miramas in Francia, quella dove Bmw sperimenta, in esclusiva, tutte le novità tecniche di auto e moto. Si tratta di un grande centro per sperimentare: tante piste, tracciati capaci di mettere a dura prova motori e telai.
Quest’anno proprio a Miramas si sono tenuti i Technology Day di Bmw: una scelta precisa perché è proprio in questo regno del futuro possibile, che la sperimentazione va avanti senza soluzione di continuità.

Le auto e le moto del futuro nascono dopo i severi test eseguiti qui a Miramas. Non a caso tutto è segretissimo, tutto è protetto dal più assoluto riserbo. Disposizioni precise vietano anche l’uso del cellulare per telefonare: si tenta di evitare scatti di immagini.
Ma non importa, l’attesa è tutta per la moto elettrica. È arrivata qui chiusa e protetta in un grande container di legno costruito su misura per contenerla insieme alla colonnina necessaria per la ricarica del pacco batterie.
Stupisce al primo sguardo: non ha pedali, i freni sono al volante come nel più classico degli scooter.
Sorprende la grandezza del pacco batterie che occupa lo spazio normalmente destinato a motore e forse anche qualcosa di più. Lo stile, comunque, è tutto Bmw e solo il pacco batterie connota la differenza rispetto a una serie S. Anche nei colori la scelta connota la spinta elettrica: telaio blu, particolari bianchi. È bianco anche quello che a prima vista può sembrare il serbatoio. Ma in realtà è il bocchettone per innestare l’alimentatore delle batterie. Si tratta di un CCS standard a per Europa e Stati Uniti, in pratica quello compatibile con il modello 3 di Tesla.

E veniamo alla parte elettrica quella su cui i tecnici Bmw hanno lavorato di più e su cui si continuerà a lavorare. Stando ai dati forniti da Bmw il pacco batterie utilizzato sarebbe in grado di incamerare una potenza di 40-50 Kw (80% della capacità) in 30 minuti. Una ricarica, questa, buona per percorrere ben 180 chilometri. Appare subito chiaro che la casa tedesca attinge molto all’esperienza elettrica già matura nel settore automotive e i risultati ottenuti dalla commercializzazione dell’E-Scooter, il primo affidabile, di fascia media arrivato sul mercato. Lo scooter elettrico di Bmw usa le batterie anche come elemento di robustezza del telaio. Nella moto, invece, almeno al primo sguardo il telaio è una struttura integra che regge il pacco delle batterie.
Ma torniamo al look. Lo sguardo è aggressivo, inclinata in avanti quanto basta per dargli un tono da moto pronta a scattare. Ed è così. Lo scatto è fulminante ma senza rombo, un sibilo e via. La forcella è a steli rovesciati, l’impianto frenante è ben proporzionato.

E poi i particolari, tutto sottolinea la grande aggressività di questa moto. Particolarmente accattivante anche il posteriore. Niente fronzoli: il parafango è alto sulla ruota grazie al “mollone” centrale che ammortizza il peso complessivo del carico.
La parte centrale è occupato dal robusto impianto di trasmissione ad albero e dal monobraccio che regge la targa, quasi sospesa nel vuoto se la di guarda dal lato opposto.

I tecnici Bmw hanno lavorato molto sulla necessità di mantenere bassa la temperatura durante la fase di ricarica delle batterie. Il raffreddamento durante la ricarica è importante per ottenere ricariche complete nel più breve tempo possibile. Un aspetto, questo, che merita particolare cura nelle moto perché a differenza delle auto non hanno a disposizione un impianto di climatizzazione per aiutare proprio in questa fase. Stando i dati forniti da Bmw, comunque, i risultati ottenuti sono già straordinari. I tempi di ricarica sono contenuti e l’autonomia rispetta in pieno il limite prefissato. Ma il lavoro non è certo finito. Bmw vuole il meglio sempre. Queste nuove morti dovranno continuare un percorso glorioso: i cilindri contrapposti fino ad oggi sono stati il segno distintivo di Bmw Motorrad.
Chissà se domani sarà il pacco di batterie tra le gambe il nuovo simbolo delle moto tedesche. Intanto bisogna dire che la serie R va avanti, aumenta di cilindrata, e promette nuove emozioni. Il mito non si cancella.
 

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Lunedì 3 Febbraio 2020 - Ultimo aggiornamento: 08-02-2020 18:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA