Il mitico Caballero degli anni '70 della Fantic Motor

Minarelli passa da Yamaha a Fantic Motor. Storica casa bolognese acquisita da azienda trevigiana

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BOLOGNA - Parlerà veneto la Motori Minarelli di Calderara di Reno. La casa motociclistica bolognese, controllata dalla giapponese Yamaha passerà alla trevigiana Fantic Motor fondata nel 1968, con sede a Dosson di Casier. A darne notizia, in una nota congiunta, sono la Fim-Cisl e la Fiom-Cgil. Lo stabilimento emiliano, dopo avere attraversato diverse ristrutturazioni ha subito a fine 2017, un forte ridimensionamento con il licenziamento di 58 lavoratori che, spiegano i sindacati, “accettarono di uscire a fronte di un incentivo economico concordato dopo una lunga e dura vertenza”. Quella del passaggio di proprietà per la Motori Minarelli, osservano Fim e Fiom, “è una notizia che riconosce in primis le competenze tecniche delle lavoratrici e dei lavoratori presenti nel sito bolognese, da noi sempre difese e sostenute in questi anni difficili. Tale acquisizione sancisce chiaramente il riconoscimento della capacità di industrializzazione del prodotto che è sempre stata realizzata nel sito bolognese, anche sotto la guida giapponese”.

A giudizio delle due organizzazioni sindacali è “positivo che questo storico marchio ritorni di proprietà italiana ed auspichiamo che la nuova proprietà, un marchio che ha fatto la storia del motociclismo, sia volano di sviluppo sia per i prodotti che per la tecnologia affrontando anche la sfida della mobilità elettrica”. La Rsu di Motori Minarelli, congiuntamente alla Fim e alla Fiom di Bologna hanno chiesto ed ottenuto un confronto con Fantic Motor, che si svolgerà venerdì 9 presso la sede di Confindustria Emilia Intesa tra Fantic Motor e Yamaha Motor Europe per far sì che, “entro la fine del 2020, Fantic Motor acquisisca il 100% delle azioni detenuto” dall’azienda giapponese in Motori Minarelli, storica casa motociclistica bolognese.

L’operazione - spiega una nota congiunta di Fantic e Yamaha - “prevede un consolidamento della sinergia esistente” tra le due realtà “per rafforzare ulteriormente la collaborazione tra le due aziende nei settori delle motociclette e della mobilità elettrica”. Inoltre viene sottolineato, la partnership tra l’azienda veneta e quella nipponica “permetterà a Motori Minarelli di incrementare ulteriormente il proprio know-how in materia di motori a scoppio ed e-powertrain, di ampliare il proprio range di produzione, entrare nel segmento della mobilità elettrica e potenziare la competitività di Fantic Motor sul mercato, salvaguardando gli attuali livelli occupazionali”.

La finalizzazione dell’accordo, puntualizza la nota, “ è prevista entro la fine dell’anno, previa consultazione con lo European Works Council di Yamaha Motor Europe e informazione al Local Works Council di Motori Minarelli”. Il fatturato della nuova realtà, a quanti appreso, sarà di oltre 100 milioni di euro per un totale di quasi 300 addetti e 3 siti produttivi: i due veneti di Quinto di Treviso e Santa Maria di Sala e quello emiliano di Calderara di Reno. L’acquiszione di Moto Minarelli, porterà a Fantic non solo una crescita dimensionale, ma soprattutto una crescita in innovazione per le competenze Motori Minarelli, che, unitamente alla collaborazione con Yamaha, consentiranno a Fantic di accrescere la propria competitività nel mondo del fuoristrada e della mobilità sostenibile. Fondata nel 1968, Fantic, nel 2014, ha visto l’ingresso con il 100% del capitale di VeNetWork, Fantic Motor e, negli ultimi 5 anni ha registrato un fatturato decuplicato passando dai 4.5 milioni di euro del 2015 ai 40 milioni di euro del 2019.

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Giovedì 15 Ottobre 2020 - Ultimo aggiornamento: 19-10-2020 09:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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