
Yamaha Tracer 9 GT+, la sport tourer con due radar e un DNA da naked adrenalinica: la nostra prova
È sempre più completa la gamma della Yamaha Tracer 9, che per il 2025 arriva sul mercato in una nuova veste e con una dotazione sempre più ricca. Sono ben cinque i modelli disponibili: si parte dalla versione Tracer 9, a cui si affianca la variante con cambio automatizzato Y-AMT, si passa per la Tracer 9 GT, che a sua volta viene declinata anche nella versione Y-AMT, e si chiude il cerchio con la top di gamma GT+ che aggiunge un pacchetto tecnologico di assoluto rilievo pensato per accontentare coloro che vogliono viaggiare a passo svelto senza rinunciare al comfort e alla sicurezza.
Sì perché quest'ultima – che abbiamo provato sulle strade della Slovenia – è dotata innanzitutto di due radar (uno anteriore e uno posteriore) che permettono l'implementazione di sistemi di derivazione automotive come il cruise control adattivo e il sistema di rilevamento dell'angolo cieco. Il primo – che funziona esattamente come sulle auto – consente alla moto di tenere la velocità di crociera preimpostata e regola automaticamente la distanza dal veicolo che precede. Ha un funzionamento fluido, preciso e rappresenta un vero valore aggiunto nei lunghi spostamenti autostradali. Il secondo, invece, avvisa il guidatore con un LED arancione sullo specchietto quando sopraggiunge un veicolo nella “diagonale posteriore”: benvenuta sicurezza aggiuntiva.
L'altra novità rilevante, che si presta perfettamente alla destinazione d'uso per cui questa moto è pensata, è la presenza del cambio automatizzato Y-AMT di serie (optional sulle altre versioni). Si tratta di un automatico-sequenziale che prevede l'assenza fisica della leva della frizione e di quella del cambio e offre due modalità di funzionamento: una completamente automatica (con due mappe di cambiata preimpostate: una più turistica e l'altra più sportiva), e un'altra “manuale”, che dà al pilota la possibilità di cambiare rapporto azionando delle palette sul manubrio con indice e pollice. Assicura da un lato una guida rilassante e spensierata, e allo stesso tempo riesce a garantire la giusta sportività nella modalità manuale con cambiate rapide e precise.
La ricca dotazione comprende poi anche sella e manopole riscaldate, borse rigide da 30 litri rimovibili e una chicca non trascurabile rappresentata dal vano portaoggetti posizionato nella parte destra del serbatoio, con presa USB integrata. La nuova carena anteriore ridisegnata integra nuovi fari cornering con tecnologia Matrix Led (anteprima assoluta sulle due ruote), e un parabrezza regolabile elettricamente con escursione di 10 mm che protegge perfettamente il pilota anche alle andature più sostenute. Il telaio è sempre il noto Deltabox in alluminio, abbinato al forcellone in alluminio allungato e a un telaietto in acciaio, ora più lungo e leggero. Ci sono poi ruote Spinforge più leggere, sospensioni semiattive regolabili (con due setting preimpostati) e una piastra della forcella riprogettata che garantisce un miglior angolo di sterzo. Il motore è sempre il cp3 da 890 cc Euro5+ da 119 cv e 93 Nm con 5 mappe e con la piattaforma inerziale IMU che gestisce tutti i controlli elettronici. E c’è il nuovo cruscotto TFT da 7" connesso con navigazione Garmin gratuita. Il peso della moto è di 235 kg in ordine di marcia mentre la sella è posta a 845 mm da terra (ma può arrivare a 860 mm).
Comoda, divertente, moderna e tecnologica. È questo il biglietto da visita che mette sul tavolo la nuova Yamaha Tracer 9 GT+ quando è il momento delle presentazioni. La sua impostazione regala una posizione di guida comoda ma attiva, rilassante sulle lunghe distanze ma perfetta anche quando si vuole spingere tra le curve. Ed è proprio il suo comportamento dinamico che fa tornare alla mente il DNA sportivo che la caratterizza: telaio in alluminio, sospensioni semiattive e un motore tre cilindri che spinge sempre tanto, a tutti i regimi. Insomma, la guardi e pensi al turismo, la guidi e immagini di essere su una naked adrenalinica.
Sì perché va forte, è precisa nel misto, veloce nei cambi di direzione e stabile sul veloce. La possibilità di scegliere le mappe del motore e delle sospensioni permette di cucirsi praticamente la moto addosso, e quando si decide di godersi il paesaggio si apprezzano la sella comfort, l'ottima protezione aerodinamica, il display connesso e all'occorrenza manopole e sella riscaldabili, oltre chiaramente al cruise adattivo. E anche i consumi sono contenuti: nel corso della nostra prova, con percorso misto (e con andature miste) abbiamo registrato 5l/100 km. Dunque, difficile trovarle dei difetti: solo alcune rifiniture nella parte dei cablaggi all'anteriore potrebbero essere migliorate.
Insomma, la nuova Yamaha Tracer 9 GT+ è una moto completa: perfetta per il turismo ad ampio raggio, ma anche per godersi la strada. Si pone al vertice di una gamma che parte da 12.199 euro e si propone in due tinte (grigio/nero e grigio/blu) a 18.599 euro.