Una domenica ecologica a Roma

Mobilità ecologica, Gualtieri come la Raggi blocca anche i diesel Euro 6. E l'Aidic chiede un confronto pubblico

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Domenica scorsa, in occasione della prima giornata ecologica dell’anno, a Roma c’è stato lo stop a tutte le auto diesel fino ad Euro 6 e Euro 6d-temp. L’Amministrazione Capitolina, ora presieduta dal nuovo sindaco Gualtieri, si è uniformata alla precedente giunta Raggi ed ha fermato ingiustamente anche i motori diesel più moderni e meno inquinanti.

L’AIDIC, Associazione Nazionale degli Ingeneri Chimici, non condivide la scelta operata dal Comune di Roma di fermare il 2 gennaio anche le vetture diesel euro 6. Tale scelta, che fa invece circolare le auto a benzina euro 6, sembra più essere motivata da ragioni ideologiche di avversione verso le auto diesel piuttosto che da ragioni tecnico scientifiche. Il motore diesel euro 6 di nuova generazione non genera emissioni nocive superiori alle equivalenti auto a benzina, come spiega bene una lettera aperta inviata al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri da parte dell’Ing. Giacomo Rispoli, Presidente del Gruppo della Transizione Energetica di AIDC.

AIDIC è disponibile da subito ad un confronto pubblico con i tecnici del Comune, con Enti Scientifici ed Universitari perché scelte così importanti che ricadono su tanti cittadini proprietari di vetture diesel di nuova generazione, siano sempre supportate da solidi basi tecnico scientifiche. L'associazione non vuole difendere ad oltranza i motori a combustione interna ma soltanto precisare qual è il contributo emissivo delle auto di ultima generazione sull’ambiente, basandosi su dati tecnici concreti.

Ecco il testo della aperta che l'AIDIC ha inviato al sindaco di Roma

Gentile Sig. Sindaco Gualtieri, a nome del Gruppo della Transizione Energetica dell’Associazione degli Ingegneri Chimici (AIDIC), che ho il privilegio di presiedere, vorrei indirizzarle questa lettera aperta che ho deciso di scriverle quando questa mattina ho appreso, e come me tanti altri, che a Roma a seguito della domenica ecologica non potevano circolare le automobili alimentati da motori termici. Con mia grande sorpresa ho visto che, in piena continuità con la precedente Giunta Comunale, anche i motori diesel euro 6 sono stati esclusi dai veicoli autorizzati a circolare oggi nella domenica ecologica romana lasciando libere di circolare le auto alimentate a benzina euro 6, le ibride, elettriche etc Ora non vogliamo come AIDIC entrare nel merito delle dispute tra le macchine a trazione elettrica, le ibride e quelle a benzina e gasolio, ma soltanto riflettere sul significato e sull’impatto sull’ambiente che la sospensione della circolazione delle sole auto diesel euro 6 può produrre nella giornate come quella di oggi. Premesso che l’evoluzione tecnologica in atto farà sì che nel medio termine tutto il parco auto evolverà verso la trazione elettrica, almeno quando tutti i problemi sull’accumulo dell’energia con le batterie saranno risolti e soprattutto quando tutta l’energia elettrica sarà prodotta da fonti rinnovabili, è importante però che durante tale transizione che potrà durare un paio di decenni le decisioni che vengono prese dal potere politico siano sempre suffragate da un pieno supporto tecnico. Veniamo quindi al dunque. Nel corso degli ultimi decenni abbiamo assistito ad una grande trasformazione della qualità dei carburanti e delle tecnologie motoristiche a combustione interna. Questa accoppiata, nuovi carburanti e nuovi motori, ha fatto sì che le ultime motorizzazioni euro 6 a benzina e a gasolio euro 6 abbiano un impatto davvero modesto sull’ambiente rispetto quanto meno ai modelli precedenti agli euro 5. In particolare il diesel euro 6 è assolutamente paragonabile alle macchine a benzina euro 6. sia per l’emissione di particolato (tutte le macchine euro 5 ed euro 6 hanno i filtri antiparticolato), che per gli ossidi di azoto dopo che gli euro 6 sono stati adeguati con dispositivi ( vedi additivazione AD BLU ) che trasformano gli ossidi di azoto in azoto elementare e bloccano l’automobile quando questi dispositivi non funzionano per mancanza di AD BLU. Entrambe poi le macchine non emettono più ossidi di zolfo da quando nelle benzine e nei gasoli il contenuto di zolfo è stato di fatto azzerato nelle raffinerie. Per quanto riguarda le emissioni di composti climalteranti come la CO2 dobbiamo ricordare che i diesel ne emettono di meno rispetto alle auto a benzina in quanto il motore diesel è più efficiente del motore a benzina. Sulla base di quanto ho esposto mi sento di dire con forza che non vi è alcuna ragione tecnico scientifica per la quale possono circolare gli euro 6 a benzina e non gli euro 6 a diesel. Questo è in maniera oggettiva il parere che una associazione No Profit come L’AIDIC , e che si sostiene solo col contributo degli iscritti e con i proventi di corsi e seminari che vengono organizzati annualmente con le Facoltà di Ingegneria delle varie Università italiane, può emettere. Ci piacerebbe, Sig Sindaco, avere la possibilità di potersi confrontare su questo tema con le varie strutture comunali preposte con l’obiettivo di fare chiarezza su un argomento molto controverso e che ha generato molti dubbi tra i consumatori e tra i decisori politici. Vedo che i Sindaci di Torino e Milano quando hanno preso provvedimenti simili, e cioè limitazioni al traffico privato per ragioni ambientali, hanno permesso la circolazione delle auto diesel euro 5 ed euro 6. Il vero problema infatti è la vetustà del ns parco automobilistico e le vecchie auto sono quelle che arrecano il maggior impatto sull’ambiente cittadino, non quelle di ultima generazione. Insomma ci piacerebbe che anche su questo argomento che , qualora venisse istituito un Comitato Tecnico Scientifico (al pari di quanto fatto per contrastare il COVID) al fine di supportare i Decisori Politici ad assumere sempre le loro decisioni pienamente supportate sul piano tecnico e scientifico, la ns Associazione potesse dare il suo contributo. A Roma poi si potrebbe contare sul supporto delle Facoltà di Ingegneria Chimica e ingegneria Meccanica delle varie Università che insistono sul nostri territorio, e che sono spesso dei veri centri di eccellenza. Potremmo poi coinvolgere anche il Prestigioso Istituto Motori del CNR di Napoli, ulteriore grande centro di ricerca sugli effetti della combustione dei motori a combustione interna. Insomma noi non vogliamo difendere ad oltranza il motore diesel ma solo che le decisioni che vengono prese nel nostro Comune siano coerenti con quelle degli altri Comuni italiani e siano suffragate da dati tecnico scientifici, così come ha autorevolmente ricordato il ns Presidente nel messaggio augurale di fine anno quando ringraziava gli italiani che si sono vaccinati confidando nel supporto e nella credibilità della scienza. Come associazione di ingegneri che hanno speso una vita professionale nelle aziende e nelle università vorremmo evitare che alla domanda se ti piace il Presepio si risponda semplicemente di no perché comunque tra i giovani il Presepio non era più di moda . E’ quello che a me pare stia accadendo quando si parla del motore diesel. Un caro saluto ed un grosso in bocca al lupo per la gestione di una città complessa come Roma. Si ricordi però che saremmo felici di essere interpellati sui temi ambientali e della transizione energetica, come l’utilizzo dell’idrogeno, dei biocarburanti, del gas e della conversione dei rifiuti in prodotti chimici, tutte le volte che lei lo riterrà opportuno ed organizzare dei convegni/seminari dove tali temi possano essere dibattuti.

Cordialmente
Ing Giacomo Rispoli
Presidente Gruppo di Lavoro Transizione Energetica
Associazione Italiana degli Ingegneri Chimici - AIDIC

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Giovedì 6 Gennaio 2022 - Ultimo aggiornamento: 07-01-2022 18:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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