La flotta di ix35 Fuell cell e Nexo

Hyundai, si espande la flotta a idrogeno in Alto Adige. Consegnate 10 Nexo alla provincia di Bolzano

di Mattia Eccheli
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BOLZANO – La scommessa verde della provincia di Bolzano è l'idrogeno. Che il centro H2 del capoluogo altoatesino è in grado di produrre in maniera sostenibile ricorrendo all'energia idroelettrica. Anche grazie a risorse dell'Unione Europa, l'amministrazione pubblica ha varato un piano per la creazione di un “corridoio verde” nel cuore delle Alpi che colleghi il Tirolo a Verona e che in futuro, lungo l'Autostrada del Brennero (A22), arrivi anche fino a Modena, partendo da Monaco di Baviera.

Il piano è sovranazionale, ma grazie alla Hyundai è planetario. Perché il “motore” di questa operazione è la Nexo, il Suv coreano che viaggia in elettrico ed è alimentato da un sistema a celle a combustibile. Nell'ambito di una serie di progetti (Chic, Life, Mehrlin e Jive) è stato disposto l'acquisto non solo di cinque autobus a idrogeno (1,4 milioni di chilometri già all'attivo), ma anche di venti auto. Le prime dieci, tutte Hyundai ix35 Fuel Cell, hanno già percorso 920.000 chilometri a zero emissioni, le seconde dieci, tutte Hyundai Nexo, sono state consegnate l'altro giorno a Bolzano.

Il Suv da 4,67 metri di lunghezza e 2,79 metri di passo è omologato per 5 persone e viaggia a emissioni zero rilasciando vapore acqueo e filtrando addirittura l'aria, catturando le stesse polveri sottili emesse da due auto diesel. Ha un'autonomia dichiarata di 666 chilometri nel ciclo di omologazione Wltp ed ha una velocità massima di 179 orari. Le linee sono accattivanti e dedicate. Al volante cambia poco, almeno se si guida in provincia di Bolzano. Perché in Italia esiste attualmente un problema di rifornimento: la sola stazione di servizio aperta al pubblico si trova appunto a Bolzano, a pochi metri dal casello autostradale. Un secondo impianto avrebbe dovuto sorgere a Milano ad opera di Eni: era atteso entro la fine dello scorso anno, ma i tempi si sono dilatati.

Il serbatoio di idrogeno della Nexo tiene poco meno di sei litri e mezzo. Significa che un pieno, Iva esclusa, costa attorno ai 65 euro. Il Suv coreano, che costa circa 75 mila euro, è alimentato da un motore elettrico da 163 cavalli e importanti 395 Nm di coppia. Quello di Bolzano è una sorta di laboratorio italiano per le applicazioni della tecnologia a idrogeno. «Tocca a noi  dare il buon esempio e dimostrare che guidare a zero emissioni è possibile», ha dichiarato il governatore dell'Alto Adige Arno Kompatscher. Le Hyundai Nexo sono state acquistate dalla Sasa, la società di trasporti provinciale, e vengono noleggiate a clienti selezionati, totalmente o parzialmente a controllo pubblico.

Hyundai, ha ricordato Andrea Crespi, direttore generale della filiale nazionale, crede nell'idrogeno. Tanto che tra il 2020 ed il 2030 ha previsto investimenti per quasi 7 miliardi di euro che comporteranno anche l'assunzione di 51.000 persone. Il colosso coreano aumenterà la produzione di veicoli a celle a combustibile fino a raggiungere quota 700.000. «Entro il 2030 la strategia provinciale sull'idrogeno prevede che fino al 15% dei viaggi di veicoli pesanti sarà a zero emissioni», ha garantito l’assessore alla mobilità, Daniel Alfreider. Non a caso entro l'anno entreranno in servizio altri 12 autobus fuel cell mentre nel giro di 24 mesi in Alto Adige dovrebbero venire aperti altri sei distributori di idrogeno.

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Domenica 23 Febbraio 2020 - Ultimo aggiornamento: 25-02-2020 13:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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