Una strada di Los Angeles piena di piante di palme

Inquinamento PM 2,5 a Los Angeles: auto assolte, palme bocciate. Università Berkley, “piante provocano aerosol”

  • condividi l'articolo

LOS ANGELES - L'inquinamento da aerosol e in particolare del pericoloso PM 2,5 nel bacino di Los Angeles potrebbe essere legato solo in parte al traffico veicolare e derivare anche dalle piante, principalmente dalle palme che negli ultimi decenni sono state importate in milioni di esemplari dal Messico. A fare questa scoperta sono stati i ricercatori chimici della Università della California di Berkeley, che hanno diffuso questa settimana i risultati di uno studio a dir poco sconvolgente. Come commentano molte fonti giornalistiche nordamericane, torna di attualità quanto sostenuto nel 1981 dall'allora presidente Ronald Reagan che - parlando dei primi studi relativi alle foreste che circondano Atlanta - aveva detto che "gli alberi causano più inquinamento delle automobili".

In dettaglio gli esperti della UC Berkley, guidati dal professor Ronald Cohen, sono giunti alla conclusione che in condizioni di temperatura ambiente molto elevate - oltre i 100 gradi Farenheit, cioè 37,8 gradi centigradi - le piante emettono sostanze chimiche organiche che si sommano alla forte presenza nell'aria di altri inquinanti provenienti da prodotti per la cura personale e per la pulizia della casa. I rilevamenti così dettagliati che hanno permesso la scoperta di queste sostanze emesse dalle piante sono stati possibili come conseguenza degli effetti della pandemia sulla circolazione, sommati - si legge nel rapporto - ai livelli di aerosol significativamente ridotti in tutti gli Stati Uniti ome risultato delle severe leggi sulle emissioni dei veicoli, con un calo particolarmente forte a Los Angeles, dato che il programma di miglioramento della qualità dell'aria era iniziato a un livello più alto.

"La notizia positiva - scrive Ronald Cohen nel sito della UC berkely- è che, dove abbiamo capito quale era la fonte dell'inquinamento e abbiamo agito, l'azione è stata incredibilmente efficace. Vent'anni fa, quasi ogni giorno a Los Angeles veniva superato un limite che aveva impatto sulla salute. Ma oggi questo accade solo nei giorni più caldi". Man mano che i prodotti chimici emessi dai veicoli, composti cancerogeni come il benzene e il toluene, sono diminuiti gli esperti di qualità dell'aria si sono concentrati su altre potenziali fonti di aerosol soprattutto nelle città con livelli pericolosi per la salute. Molti ricercatori ritengono che i prodotti per la cura personale e per la pulizia della casa, alcuni apparentemente benigni come il profumo di agrumi denominato limonene, possano essere i colpevoli.

Ma visto che la temperatura influenza i livelli di aerosol a Los Angeles, Cohen esprime qualche dubbio. "C'è un crescente consenso sul fatto che, poiché le automobili sono diventate irrilevanti, i prodotti chimici domestici stiano la principale fonte di sostanze organiche nell'atmosfera e, quindi, siano la principale causa dell' aerosol". Il professore della UC Berkley precisa al riguardo che "non capisco come gli aerosol di queste sostanze chimiche possano dipendere dalla temperatura e, quindi, penso che sia probabilmente qualcos'altro. E gli alberi sono buoni candidati".

Il documento realizzato da Cohen e dal suo team ribadisce, su questo tema, che "è noto che le piante rilasciano più sostanze chimiche organiche all'aumentare della temperatura e in molte aree boschive gli alberi sono fonte di sostanze chimiche organiche che si combinano con gli ossidi di azoto prodotti dall'uomo per formare aerosol". Nel 2018, gli aerosol organici costituivano circa il 23% degli inquinanti a Los Angeles, e gran parte di questi era dovuta alle sostanze chimiche emesse dalle piante. Cohen e la ricercatrice Clara Nussbaumer hanno esaminato le emissioni di sostanze chimiche organiche da varie piante note per crescere o essere coltivate nell'area di Los Angeles. E hanno scoperto che alcune, come le palme messicane della città, producono molti composti organici volatili. Gli alberi di quercia sono anche alti emettitori di sostanze chimiche organiche.

La stima attuale è che, in media, il 25% degli aerosol nel bacino di Los Angeles provenga dalla vegetazione, che comprende circa 18 milioni o più di alberi. Gli aerosol di derivazione vegetale sono probabilmente costituiti dall'isoprene chimico, l'elemento costitutivo della gomma o da sostanze chimiche vegetali come i terpeni, che consistono in due o più blocchi costitutivi di isoprene combinati per formare una molecola più complessa. Cohen dice che gli aerosol PM2,5 possono essere pensati "come piccole perle di cera di candela", con aerosol di origine vegetale composti da molte molecole di isoprene e terpeni, che si trovano nelle resine dei pini. La ricerca, che è stata pubblica sulla rivista Environmental Science & Technology, conclude che "la soluzione non è quella di sbarazzarci delle piante, ma di suggerire a chi sta pensando a piantare su larga scala di scegliere gli alberi giusti - ha detto Cohen - optando per alberi a basse emissioni". 

  • condividi l'articolo
Lunedì 29 Marzo 2021 - Ultimo aggiornamento: 31-03-2021 11:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti