L'andamento positivo di Fca in borsa

Auto a tutto gas in borsa, a Parigi brilla Renault (+10%), corre Fca a Piazza Affari: +3,9%

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MILANO - Settore auto sotto i riflettori in europa all’indomani dell’annuncio di un piano da parte del governo francese da 8 miliardi di euro per sostenere la filiera in Francia. L’indice settoriale Stoxx 600 Auto guadagna quasi il 4%. La parte del leone la fanno i titoli d’Oltralpe, con Renault prima della classe, nel giorno della presentazione del nuovo schema dell’alleanza con Nissan e Mitsubishi. Alla Borsa di Parigi Renault balza del 10,13%, con Peugeot che sale del 5,8% e il gruppo della componentistica Valeo del 4,76%.

A Piazza Affari, gli acquisti premiano Fca (+3,9%), che guida in testa il Ftse Mib, all’indomani del via libera da parte del consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo al prestito da 6,3 miliardi di euro, richiesto da Fca Italy con garanzia Sace all’80% in virtù del decreto liquidità. Bene anche Pirelli (+2,8%) e fuori dal segmento principale Brembo (+2,1%). La giornata è positiva anche per il comparto auto tedesco, con Daimler che sale del 5%, Bmw del 4% e Volkswagen del 2,9%. Mentre ieri il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha annunciato una serie di incentivi per favorire gli acquisti di auto «pulite» a partire dal primo giugno, la Germania aspetta un nuovo incontro tra governo e aziende del settore auto per i primi giorni di giugno e in quella occasione anche Berlino dovrebbe annunciare nuove misure di sostegno.

Intanto, ieri Macron - visitando un sito di Valeo - ha annunciato un piano di aiuto al settore francese che punta a far diventare la Francia il primo produttore di auto elettrificate in Europa e nel frattempo prevede, a partire dalla prossima settimana, una serie di incentivi per l’acquisto di auto con motorizzazioni ibride ed elettriche. In particolare, è riconosciuto un bonus di 7mila euro ai privati e di 5mila euro per le flotte per l’acquisto di nuove auto non inquinanti e uno tra 3mila e 5mila euro per la conversione di un’ auto inquinante in pulita. Nel quadro del piano, Macron ha ricevuto come contropartita dai due grandi gruppi francesi, Renault e Psa, l’impegno a riportare in Francia alcune attività e ad aumentare la produzione di auto elettrificate negli stabilimenti presenti nell’Esagono. Inoltre, Renault - di cui lo Stato francese è primo azionista - si è impegnata a entrare con Psa e il gruppo Total nel progetto di sviluppo di batterie europee, tra le richieste in cambio di un prestito da 5 miliardi di euro.

Questa mattina, inoltre, Renault ha presentato insieme a Nissan e Mitsubishi il nuovo schema dell’Alleanza tra i tre gruppi, che prevede risparmi fino al 40% per ogni modello sviluppato dall’Alleanza e una maggiore condivisione di piattaforme e tecnologie per migliorare efficienza e competitività. Jean-Dominic Senard, numero uno di Renault e dell’Alleanza, ha garantito che lo sviluppo della partnership non avrà impatti sugli accordi con il governo francese. Venerdì 29 maggio, inoltre, Renault presenterà nel dettaglio il proprio piano a medio termine che prevede il risparmio di 2 miliardi di costi.

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Mercoledì 27 Maggio 2020 - Ultimo aggiornamento: 30-05-2020 09:16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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