Tesla punta ad auto “più accessibili” nel 2025 dopo calo ricavi. Model 2 fondamentale per risollevare conti. Ed il titolo vola: +13%
Tesla, crollano i ricavi nel primo trimestre: -8%, maggior ribasso dal 2012, utile netto -55%
Tesla taglia prezzi in Cina di circa 2.000 dollari e infiamma guerra al ribasso tra brand sulle EV. Il titolo crolla a -3,32%
WASHINGTON - Alla fine Joe Biden ha nominato per la prima volta Testa come «il più importante produttore di veicoli elettrici del Paese», dopo essere stato ripetutamente criticato da patron Elon Musk per il suo silenzio sul primato della sua casa automobilistica nel settore. È accaduto quando ha presentato l’investimento per un nuovo impianto di caricabatterie in Tennessee, parlando inizialmente di «imprese mitiche come Gm e Ford» che stanno avviando la produzione di nuove auto elettriche, ma citando poi Tesla.
«Per ragioni sconosciute il presidente non è in grado di pronunciare la parola Tesla», aveva twittato il visionario imprenditore americano, lanciando anche una petizione online per chiedere a Biden di «riconoscere la leadership di Tesla nelle vetture elettriche». Oggi ha accolto la svolta postando sul suo account Twitter un messaggio che menziona il riconoscimento, con un emoticon sorridente. «L’America guiderà il mondo nei veicoli elettrici»: lo ha detto il presidente americano Joe Biden annunciando alla Casa Bianca il nuovo investimento della Tritium, un impianto a Lebanon, Tennessee, che produrrà annualmente sino a 30 mila caricabatterie veloci ‘made in Usà per mezzi elettrici e creerà 500 posti di lavoro.
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