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LONDRA - Andrew Palmer, nato 51 anni fa a Stratford-upon-Avon, è il nuovo amministratore delegato di Aston Martin, la Casa britannica di auto sportive di lusso controllata come azionista di riferimento dalla Investindustrial, la società di private equity che fa capo alla famiglia Bonomi.
Palmer, ex vicepresidente esecutivo di Nissan e presidente del brand di lusso Infiniti dello stesso Gruppo giapponese, potrà guidare la Aston Martin - si legge in una nota dell'azienda - «dopo aver completato un periodo di transizione dall'uscita dalla Nissan». Nella sua nuova posizione “Andy” Palmer prenderà il posto, vacante dallo scorso novembre, che era stato occupato dall'ex Ceo di Aston Martin Ulrich Bez, uscito dall'azienda per raggiunti limiti di età. Artefice della JV tra Infiniti e Daimler, Palmer avrà - come si legge nella nota della Casa di Gaydon - «un ruolo strumentale nel portare avanti Aston Martin» proprio in funzione del programma di ulteriore ampliamento della collaborazione che già esiste tra Daimler e Aston Martin. In Nissan la posizione occupata da Palmer è stata subito assegnata a Philippe Klein, 57 anni, che riporterà direttamente al Ceo di Renault-Nissan Carlos Ghosn.
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