STOCCARDA – La Germania difende la “sua” tecnologia, il motore a gasolio, inventato da Rudolf Christian Karl Diesel. Nella lotta all'abbattimento dei livelli di CO2, Daimler non prescinde dal diesel: «Crediamo nel diesel, nel suo valore per l'ambiente e continueremo a sviluppare motori di questo tipo», ha spiegato il Ceo Dieter Zetsche a Stoccarda in occasione della conferenza sul bilancio del 2017.

Zetsche, e non è il solo fra i manager di punta di costruttori e fornitori tedeschi, ha ricordato che il diesel serve per abbattere la CO2. Anche se Bosch, società con la quale Daimler collabora sul fronte della guida autonoma (entro la fine dell'anno partirà la prima sperimentazione), punta sui carburanti sintetici per azzerare l'anidride carbonica, per il numero uno della casa con la Stella i motori diesel «rappresentano un aiuto al raggiungimento degli obiettivi sull'ambiente e sulla riduzione delle emissioni».

Nel 2017 la divisione Cars di Mercedes-Benz ha commercializzato più auto diesel rispetto al 2016: per Zetsche significa che «i clienti sono soddisfatti». Oltre il 42% dei quasi 2,4 milioni di auto consegnate lo scorso anno sono state vendute nel Vecchio Continente, dove il gasolio “resiste”, seppur in calo come dimostrano il sorpasso della benzina in Francia e la consistente flessione in Germania. L'altro giorno Matthias Müller, Ceo di Volkswagen Group, aveva osservato come il diesel sia finito nell'occhio del ciclone proprio adesso che la tecnologia è stata ulteriormente affinata.

Zetsche ha spiegato che il gruppo sta prendendo in considerazione soluzioni per mantenere le prestazioni riducendo le emissioni dei propulsori a gasolio. Con la gamma EQ Daimler offrirà una nuova famiglia di auto interamente 100% elettrica. Tra il 2018 ed il 2022, la società investirà 10 miliardi nella realizzazione di dieci veicoli a zero emissioni. Nella sola Ricerca & Sviluppo, 7 degli 8,9 miliardi previsti su questo capitolo per il 2018 andranno alla divisione Cars. Ma Zetsche ha in mente anche altro: «Uno degli investimenti più importanti - ha concluso il top manager - riguarderà un network mondiale di fabbriche per veicoli elettrici ed elettrificati e che permetterà la produzione flessibile di auto con motori termici e propulsione elettrica». Nei prossimi due anni, Daimler prevede di investire complessivamente 32 miliardi.