I giudici del tribunale di Braunschweig

Dieselgate: 4 ex manager Volkswagen dichiarati colpevoli di truffa. In sospeso ancora il giudizio sull'ex presidente Winterkorn

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Il Tribunale di Braunschweig ha condannato quattro dirigenti della Volkswagen per gli illeciti nel cosiddetto scandalo del diesel. La pena più alta, quattro anni e mezzo di carcere, è stata assegnata a Jens Hadler, l'ex capo della sezione dedicata allo sviluppo del motore a diesel. Due anni e sette mesi sono stati assegnati invece a Hanno Jelden, ex capo della divisione della tecnologia di guida. Per altri due manager, tra i quali Hanz-Jakob Neußer, che sedeva nella direzione dell'azienda, e D., a capo di un'altra sezione, le pene sono più lievi, il tribunale ha anche escluso la carcerazione. Il tribunale ha ritenuto provato che gli imputati fossero a conoscenza delle manipolazioni dei motori diesel in corso da anni. Si tratta di interventi sui valori delle emissioni delle automobili per soddisfare artificiosamente i livelli richieste dalle normative statali.

In questo modo i motori rispettavano i limiti solo durante le prove e i test, ma in realtà emettevano gas molto più tossici. Si tratta di uno dei processi più lunghi nella storia della Repubblica federale, durato quasi quattro anni, e che tuttavia non rappresenta l'ultima parola, è infatti ammesso l'appello. Sempre al Tribunale di Braunschweig sono ancora aperte quattro cause contro trentuno manager della Volkswagen, tra i quali Martin Winterkorn, l'ex presidente del consiglio di amministrazione, che originariamente era coinvolto anche in questo processo, ma la sua posizione è stata stralciata nel 2021 per motivi di salute. Martin Winterkorn ha compiuto 78 anni qualche giorno fa ed è ancora da stabilire se e quando riprenderà il processo contro di lui. 

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lunedì 26 maggio 2025 - Ultimo aggiornamento: 17:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA