Il salone di Wuhan

Dopo il covid Wuhan riparte dal salone dell'auto

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WUHAN - La diciottesima edizione del Central China International Auto Show, inaugurata ieri a Wuhan dove sono attesi oltre 100.000 visitatori, segna l’apertura del più grande salone dell’auto in città da quando il capoluogo provinciale cinese è stato colpito dall’epidemia di Covid-19. Oltre 60 marchi automobilistici, tra cui BMW e Mercedes-Benz, hanno presentato vari modelli alla mostra, che prevede molteplici ingressi dedicati al controllo dei visitatori per prevenire e contenere la diffusione dei contagi.

Nell’ambito della manifestazione è stata inoltre allestita un’area dedicata all’isolamento sanitario per le emergenze. I visitatori potranno accedere alla sala espositiva in orari diversi. Diversi marchi automobilistici hanno lanciato programmi di incentivo all’acquisto e di sussidio per gli operatori sanitari, i volontari e le altre categorie schierate in prima linea nella lotta contro il nuovo coronavirus. Lo sconto massimo sull’acquisto di un’auto è pari a 20.000 yuan (circa 2.850 dollari).

L’industria automobilistica rappresenta un settore economico fondamentale per la città. «Il primo giorno della fiera ha superato le nostre aspettative», ha affermato Wang Zhi, vice segretario generale dell’associazione dei concessionari di automobili a Wuhan. «È un segnale molto positivo per l’economia fieristica e per l’industria automobilistica di Wuhan», la città ex epicentro dell’epidemia. «Rappresenta una vera pietra miliare per rilanciare il motore economico di Wuhan e aumentare la fiducia dei consumatori», ha aggiunto Wang.

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Martedì 18 Agosto 2020 - Ultimo aggiornamento: 20-08-2020 11:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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