Il concept Etherea mostrato da Infiniti: dovrebbe essere la base del modello prodotto in Europa

Il lusso Infiniti sarà prodotto in Europa:
un modello nella fabbrica di Sunderland

di Nicola Desiderio
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ROMA - Infiniti, marchio di lusso di Nissan, costruirà nel 2015 una nuova auto compatta presso lo stabilimento di Sunderland, storico avamposto produttivo europeo della casa giapponese che nel Regno Unito produce la Qashqai e la Juke. Una decisione che rimette nella mani del costruttore le sorti di un modello per la cui produzione era stato fatto inizialmente il nome della Magna facendo pensare che il sito produttivo sarebbe stato l’Austria. I vertici di Hong Kong – dove Infiniti ha il suo quartier generale – hanno invece deciso di concentrare tutto in Inghilterra che dunque, oltre ad ospitare i centri di sviluppo e per il design di Nissan in Europa, ospiterà la prima Infiniti prodotta al di fuori del Giappone.

Grandi progetti per Sunderland.
Il nuovo modello deriverà nello stile dal concept Etherea e sarà dunque un crossover, il terzo del marchio dopo FX e EX e, come previsto dall’accordo con Daimler, sarà basato sulla piattaforma MFA di Daimler ovvero quella delle Mercedes Classe A e Classe B. L’investimento sarà di 250 milioni di sterline che porteranno la produzione totale dell’impianto di Sunderland oltre il record delle 500mila unità raggiunto già quest’anno – con una forza lavoro che per la prima volta ha superato le 6mila persone – anche grazie a un nuovo modello Nissan per fare concorrenza alla Golf previsto nel 2014, un ritorno a 8 anni dalla cessazione della poco fortunata Almera. Per la nuova Infiniti i volumi previsti sono di 60mila pezzi (il 40% dei quali per l’Europa) con un aumento della forza lavoro di mille persone e la sua allocazione implica invece un cambio di programma per il monovolume di segmento B derivato dal concept Invitation. Per questo modello Nissan aveva parlato di una produzione di 80mila unità a fronte di un investimento di 127 milioni di sterline e altre 3mila lavoratori, un conteggio che anche in questo caso comprende l’indotto. L’erede della Note sarà dunque prodotto altrove, ma ancora non si sa dove.

Un potenziamento senza precedenti.
Di sicuro, considerando anche che nel 2014 ci sarà anche la nuova Qashqai, Sunderland si avvia a crescere in modo esponenziale diventando uno degli stabilimenti più grandi del Vecchio Continente, in barba alla crisi di sovraproduzione che affligge l’Europa. Probabile dunque che l’erede dell’Almera nasca sulla stessa base della nuova Qashqai il cui sviluppo è iniziato prima che tra Daimler e Renault-Nissan sbocciasse l’amore, ma l’innesto della piattaforma tedesca nella gamma dell’Alleanza apre nuove prospettive anche all’interno del versante francese. Dunque anche le prossime Mégane e Scénic potrebbero essere figlie della piattaforma MFA scaricando la Renault degli enormi costi di sviluppo avendo a disposizione una base moderna, pronta ad ospitare tutti i tipi di propulsione, compresi i motori francesi, come già avviene sulla Classe A con il diesel 1.5 da 109 cv. Nel 2014 inoltre la nuova Smart e la nuova Twingo si baseranno sulla stessa piattaforma a motore posteriore e la versione 5 porte della tedesca sarà costruita nello stesso stabilimento della francese, in Slovenia a Novo Mesto.

Infiniti ha nuovi nomi.
Ma per Infiniti ci sarà presto anche un’altra novità e riguarderà la denominazione. A partire infatti dall’anno modello 2014 – dunque già nel corso del 2013 – tutti i modelli cambieranno nome e saranno identificati dalle lettere Q e QX seguite da un numero a due cifre che non farà più riferimento alla cilindrata del motore. Questa soluzione si ricollega alle radici del marchio il cui primo modello fu la Q45 e sarà utilizzato per la prima volta sulla Q50, la nuova berlina sportiva a trazione posteriore destinata a sostituire la G e la cui presentazione è già stata annunciata per il prossimo Salone di Detroit a gennaio. La lettera Q da sola sarà utilizzata per le berline e le decapottabili mentre QX sarà utilizzata per i Suv e i crossover. La FX si chiamerà dunque QX70, la EX sarà la QX50, la M sarà la Q70 mentre i modelli JX e QX non venduti in Europa si chiameranno rispettivamente QX60 e QX80. Una decisione che, vista la personalità spiccata di tutti i modelli Infiniti appare un po’ azzardata, ma che risponde invece – secondo i vertici di Infiniti – a un criterio di riconoscibilità del brand di fronte alle prospettive di allargamento della gamma. Come si chiamerà allora il nuovo crossover compatto? La logica dice QX40, ma tutto dipende dai piani di Infiniti che sono molto ambiziosi: nel 2016 la gamma infatti comprenderà 10 modelli con i quali il marchio di lusso di Nissan prevede di prendersi il 10% del mercato premium mondiale raggiungendo una produzione annua di 500mila unità.

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Sabato 22 Dicembre 2012 - Ultimo aggiornamento: 29-12-2012 20:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA