Luca de Meo, ceo del Gruppo Renault

ElectriCity di Ampere, per Renault futuro è nelle elettriche. Il ceo de Meo: «Puntiamo a essere leader in Europa»

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Un Luca de Meo preoccupato per la situazione attuale («stiamo percorrendo una strada piena di buche» ha detto) ma anche orgoglioso per aver aperto le porte alla sua creatura ElectriCity, il mega centro industriale dedicato alla mobilità elettrica che Ampere - la divisione in cui sono confluite le attività su Ev, batterie e software - ha aperto a Douai, nella regione dell'Alta Francia. «Forse vi sorprenderò - ha detto il ceo del Gruppo Renault in un evento a ElectriCity - ma pensiamo che questo sia il momento perfetto per guardare al futuro dei veicoli elettrici in Europa. Ed anche al futuro di Ampere, poiché presto festeggeremo il suo primo anniversario».

«So che molte persone in questi giorni stanno esprimendo preoccupazioni - ha sottolineato de Meo, ricordando che - il mercato dei veicoli elettrici sta rallentando in Europa, ed è sceso dal 16% nel 2023 al 14% di quest'anno». Ma secondo il numero uno della Losanga il momento è favorevole al consolidamento delle capacità e delle superiorità che Renault sta portando sul mercato con le ultime novità a batteria, cioè R5 E-Tech Electric e R4 E-Tech Electric. De Meo ha infatti ribadito che «non si tornerà più indietro dall'elettrico.

Non lo dico solo come manager, ma anche come amante delle auto». Ed ha sottolineato «Vedo anche alcuni segnali che il dialogo sta finalmente iniziando a muoversi nella giusta direzione, soprattutto grazie alla nuova Commissione Europea e al rapporto Draghi. Quindi, alludendo all'elettrico, ha detto «penso che tutti stiano iniziando ad affrontare la realtà". Il ceo del Gruppo Renault ha anticipato che «la nostra prossima generazione di veicoli elettrici, che prevediamo di introdurre sul mercato nel 2028, si avvarrà di tecnologie rivoluzionarie» chiarendo che «ambiranno ad occupare i primi posti tra i competitor, recuperando due generazioni in una».

Ampere è in linea con la sua roadmap che prevede di ridurre i costi del 40% tra la prima e la seconda generazione di veicoli elettrici del segmento C nel 2028, come descrive già il concept Emblème. Questo grazie alla chimica delle batterie LFP e alle nuove tecnologie come il cell-to-pack che arriverà già nel 2026. Nel 2026 - è stato ricordato - Ampere realizzerà il primo Software Designed Vehicle (SDV) europeo, un esempio che dimostra la validità del suo approccio orizzontale, consentendo di ridurre i costi mantenendo la proprietà intellettuale delle attività core.

«Abbiamo creato Ampere per offrire tecnologie e customer experience esclusive e per raggiungere i leader del settore in tempi record - ha detto - I principali progressi compiuti da Ampere in un solo anno dimostrano che questa è decisamente la risposta più valida dell'industria automotive europea ai nuovi competitor provenienti da Oriente ed Occidente». Ampere è in linea con la sua roadmap che prevede di ridurre i costi del 40% tra la prima e la seconda generazione di veicoli elettrici del segmento C nel 2028, come descrive già il concept Emblème. Questo grazie alla chimica delle batterie LFP e alle nuove tecnologie come il cell-to-pack che arriverà già nel 2026. «Stiamo facendo la differenza e il nostro obiettivo è diventare leader in Europa, ma non solo».

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Giovedì 31 Ottobre 2024 - Ultimo aggiornamento: 19:13 | © RIPRODUZIONE RISERVATA