Franzetti (Ds): «C'è grande equilibrio, la prossima stagione sarà la più difficile di quella disputate finora»
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Germania, ripresa in ottobre per il mercato dell'auto: +6%, ma elettriche al palo -4,9%. “Decolla” la Lucid Motors
BERLINO – Leggera ripresa in ottobre per il mercato tedesco dell'auto nuova, che dall'inizio dell'anno resta ancora leggermente negativo, -0,4% con quasi 2,35 milioni di veicoli immatricolati. Lo scorso mese i volumi sono cresciuti del 6% (231.992 macchine targate), mentre le vendite delle elettriche hanno subito una contrazione del 4,9% (poco meno di 35.500 esemplari). Sono aumentate le consegne delle ibride (+15%), in particolare delle plug-in (+18,2% con 19.337 unità).
Le crescite numericamente più significative sono da ascrivere ai modelli ad alimentazione convenzionale: per le targhe di auto a benzina e gasolio sono state contabilizzate progressioni del 3,7% e valgono complessivamente il 47,6% del mercato della Germania. Ciò nonostante, e malgrado i Suv abbiano inciso per il 31,4% sui volumi complessivi (+16,6%), le emissioni medie di Co2 della flotta di nuova immatricolazioni sono scese delle 0,5%, a 113,5 g/km. La spinta alle vendite è arrivata del segmento delle aziendali, cresciuto di quasi l'11%, pari a poco meno del 67% del totale. In leggero calo le registrazioni dei privati, -2,5%.
Tra i marchi che sono andati meglio in ottobre ci sono la rivale statunitense di Tesla, ossia la Lucid Motors (+1.512,5%), le francesi Peugeot (+130,1%) e Ds (+119,4%), la giapponese Lexus (+111,4%), Rolls-Royce (+92%), la cinese Byd (+53,5%), il colosso nipponico Toyota (+48,6%) e la svedese a controllo cinese Volvo (+43,9%). Volkswagen è cresciuta del 26,2% e nel mese non è più il solo marchio con una quota in doppia cifra (18,9% in ottobre e +19,1% in 10 mesi) perché Mercedes-Benz ha totalizzato il 10% (ma -9,5% da gennaio) ed ha registrato un andamento positivo come gli altri due costruttori generalisti del gruppo: Skoda (+28,9%) e Seat/Cupra (+25,4%).
Tra gennaio e ottobre, seppur con sole 256 immatricolazioni, la Lucid Motors è il costruttore che ha contabilizzato la maggior crescita percentuale (+241,3%) e fa da contraltare alla Tesla, che pure si è insediata con uno stabilimento in Germania e che ha perso il 42,5%, ma con una penetrazione dell'1,3% a quasi 31.500 veicoli targati. Tra i marchi che hanno perso di più ci sono la Lynk & Co (-97%) e la Maserati (-51%). Male anche Fiat: -48,6% in ottobre e -19,6% dall'inizio dell'anno.