Gerrit Marx, ceo di Iveco Group

Iveco Group, +19% a 3,5 mld i ricavi del 3° trimestre, utile netto sale a 47 mln. Alza guidance 2022 per ricavi ed Ebit

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TORINO - Iveco group ha chiuso il terzo trimestre 2022 con un utile netto di 47 milioni di euro, in crescita di 23 milioni rispetto allo stesso periodo di un anno fa. L’utile netto adjusted del trimestre ammonta a 30 milioni di euro (15 milioni di euro di incremento rispetto al terzo trimestre 2021), che esclude il provento della fase finale della ristrutturazione delle joint venture cinesi. Il risultato diluito per azione adjusted è pari a 0,10 euro (in aumento di 0,06 euro rispetto al terzo trimestre 2021). I ricavi consolidati sono pari a 3,52 miliardi di euro, in crescita del 19%, quando i ricavi netti delle attività industriali sono 3,471 miliardi di euro, in crescita del 18,6% principalmente per effetto di maggiori volumi e migliori prezzi. L’Ebit adjusted è pari a 101 milioni di euro (in aumento di 44 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2021) con un margine del 2,9% (in crescita di 100 punti base rispetto al terzo trimestre 2021).

L’Ebit adjusted delle attività industriali è pari a 64 milioni di euro (33 milioni di euro nel terzo trimestre 2021), grazie a migliori prezzi, maggiori volumi e mix migliore che hanno più che compensato i maggiori costi delle materie prime e dell’energia. Alla fine del terzo trimestre, la liquidità netta delle attività industriali è di 561 milioni di euro (1.063 milioni di euro al 31 dicembre 2021 ovvero 625 milioni di euro al 30 giugno 2022). Il Free cash flow delle attività industriali è negativo per 232 milioni di euro, un miglioramento di 316 milioni di euro rispetto al terzo trimestre del 2021 principalmente per effetto del minore assorbimento del capitale di funzionamento dovuto principalmente all’aumento della produzione e delle vendite. La liquidità disponibile è di 3.554 milioni di euro al 30 settembre 2022, in aumento di 59 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2022, che include 2.000 milioni di euro di linee di credito disponibili. Per quanto riguarda il portafoglio ordini, si specifica che ‘la presa ordini è rimasta solida, al di sopra dei livelli pre-Covid 19, con più di 30 settimane di produzione già vendute per i veicoli commerciali leggeri e 35-40 settimane per i veicoli medi e pesanti.

Alla fine del trimestre, il rapporto tra ordini e fatturato per i veicoli industriali a livello mondiale era di 0,86. Il rapporto tra ordini e fatturato normalizzato escludendo i veicoli non finiti del trimestre precedente consegnati nel terzo trimestre è pari a 1,11’. Guardando ai rami di attività del gruppo, per i Commercial and Specialty Vehicles i ricavi di vendita netti sono stati pari a 2,987 miliardi di euro, in crescita del 21,5%, principalmente per effetto di aumenti dei volumi nei veicoli industriali in Europa e Sud America e negli autobus in Sud America, e dei migliori prezzi. L’Ebit adjusted è stato pari a 78 milioni di euro, in aumento di 37 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2021, per effetto di migliori prezzi e maggiori volumi che hanno più che compensato i maggiori costi del prodotto, con l’incremento dei costi delle materie prime e dell’energia. Il margine Ebit adjusted si è attestato al 2,6% (in aumento dall’1,7% di un anno fa). Per la divisione Powertrain, i ricavi netti sono aumentati dell’11% a 906 milioni di euro, principalmente per effetto dei prezzi e dei volumi, nonostante i volumi sostanzialmente inferiori in Cina.

Le vendite verso clienti terzi hanno costituito il 56% delle vendite totali (60% nel terzo trimestre 2021). L’Ebit adjusted è stato pari a 34 milioni di euro, in linea con il terzo trimestre 2021, principalmente per effetto di migliori prezzi che hanno compensato l’incremento dei costi delle materie prime e dell’energia e i volumi sostanzialmente inferiori in Cina. Il margine Ebit adjusted è sceso al 3,8% dal 4%. Per i Servizi finanziari, i ricavi netti sono aumentati del 65,9% a 73 milioni di euro. L’Ebit adjusted è stato pari a 37 milioni di euro, un aumento di 13 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2021, principalmente per effetto dell’aumento del portafoglio delle attività di finanziamento alla rete di vendita e di una migliore performance nell’incasso sui crediti gestiti. Il portafoglio gestito (incluso quello delle joint venture non consolidate) è stato pari a 5.840 milioni di euro alla fine del trimestre (di cui il 47% relativo alla clientela finale e il 53% alla rete di vendita), in crescita di 710 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2021. Il valore dei crediti scaduti da oltre 30 giorni in percentuale rispetto ai crediti è stato del 2,8% (4,4% al 30 settembre 2021). Per quanto riguarda i risultati dei primi 9 mesi del 2022, i ricavi consolidati sono saliti del 7,1% a 9,939 miliardi di euro e i ricavi netti delle attività industriali hanno segnato un +6,8% a 9,810 miliardi.

L’utile netto ammonta a 68 milioni di euro, contro una perdita di 99 milioni un anno fa. Il risultato diluito per azione è di 0,21 euro, contro un eps negativo per 0,33 euro nei primi 9 mesi del 2022. Iveco group ha rivisto al rialzo parte della guidance 2022, alla luce dei risultati del terzo trimestre e di una migliore disponibilità di semiconduttori per la restante parte dell’anno, nonostante la catena logistico-produttiva sia ancora sotto pressione, benchè più prevedibile, e costi energetici e di inflazione sfidanti, che avranno impatti sulla società e sulla sua catena logistico-produttiva. Iveco Group si aspetta per l’intero anno un Ebit adjusted consolidato tra 420 milioni e 440 milioni di euro (prospettive precedenti: tra 400 milioni e 420 milioni di euro) e ricavi netti delle attività industriali in aumento dal 5% al 6% rispetto al 2021 (prospettive precedenti: in aumento dal 3% al 4% rispetto al 2021). Per quanto riguarda le previsioni per spese generali, amministrative e di vendita delle attività industriali, restano invariate e ci si aspetta che saranno inferiori al 6,5% dei ricavi netti. Infine la liquidità netta delle attività industriali è stimata oltre 1,2 miliardi di euro (prospettive precedenti: a circa 1,2 miliardi di euro).

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Domenica 20 Novembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 21-11-2022 11:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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