Veicoli industriali

Mercato veicoli industriali scende del 13,8% nel 2020 in Italia. A dicembre la flessione è stata del 6,1%

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TORINO - Il mercato dei veicoli industriali ha registrato a dicembre un calo del 6,1% delle immatricolazioni, pari a 2.045 unità, mentre l’intero 2020 chiude con una flessione del 13,8% rispetto al 2019 (20.370 immatricolazioni). È la stima dell’Unrae, l’associazione delle Case estere, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero dei Trasporti. Nel comparto dei veicoli pesanti, con massa totale a terra uguale o superiore alle 16t, il mercato a dicembre registra -5,1% su dicembre 2019 (1.670 unità immatricolate), che porta il risultato del comparto per il 2020 a -12,7% sullo stesso periodo del 2019 (16.567 immatricolazioni contro 18.985).

«La straordinaria capacità di resilienza del settore anche in periodi difficili come quello attuale permette un esito finale dell’anno migliore rispetto alle prospettive formulate nella scorsa primavera», commenta Paolo A. Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’Unrae. Il mercato dei veicoli industriali del 2020 denuncia perdite consecutive a due cifre da marzo a giugno tra il 40% e il 63%, seguite poi da ricuperi tra il 23% e il 46% tra luglio e novembre, con la sola esclusione di ottobre (+1,2%). «Un mercato volatile, a causa - spiega Starace dell’assenza di un sistema paese che faciliti un rinnovo e un ampliamento del parco, e con la mancanza di politiche di sostegno e sviluppo. I molti tentativi fatti nel tempo, evidentemente con scarsa convinzione, di razionalizzare l’offerta di trasporto in Italia hanno portato alla scomparsa di migliaia di piccole e medie imprese. I nostri trasportatori sono rimasti ostaggio di discontinuità e incertezze nei tempi e nei modi per il ricorso agli incentivi concessi annualmente per gli investimenti». 

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Sabato 16 Gennaio 2021 - Ultimo aggiornamento: 18-01-2021 12:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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