Alfa Romeo Tonale, segna la riscossa del Biscione sul mercato tedesco

Nuova ripresa del mercato tedesco dell'auto: 16,8%. Salgono le vendite a gasolio. Alfa Romeo cresce dell'83%

di Mattia Eccheli
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FLENSBURG – La ripresa c'è, ma è effimera. Almeno apparentemente in Germania in ottobre il mercato dell'auto nuova si è riscattato con una crescita del 16,8% con quasi 209.000 immatricolazioni. Paragonato alla media dello stesso mese dei cinque anni che hanno preceduto la pandemia il dato è tuttavia più basso del 24%. Il bilancio dei primi 10 mesi – oltre 2,076 milioni di nuove registrazioni – è ancora in rosso: il calo contabilizzato dalla Kba, l'ufficio federale dei trasporti, è del 5,5%. Il confronto con la media dello stesso periodo tra il 2015 e il 2019 è impietoso perché è inferiore del 28%.

La congiuntura particolarmente sfavorevole ha modificato gli orientamenti dei consumatori (inclusi i gestori delle flotte), che sono tornati ad acquistare auto alimentate a gasolio. La carenza di prodotto che aveva inciso negativamente sui volumi nella prima parte dell'anno adesso pesa meno, tanto che sono ricomparsi gli sconti, seppur di entità più contenuta al passato. Si tratta del segnale che la priorità non è più l'acquisto di una macchina. I tedeschi sono preoccupati per l'inverno, per il caro vita e per i possibili rischi legati al taglio delle forniture di gas.

Le vendite di auto a gasolio sono cresciute del 18,3%, seppur con una quota di mercato pari a poco più della metà di quella a benzina (32%, +3,1%). Le immatricolazioni di auto ibride sono state 68.533 (32,8% di quota) che sommate alle 35.781 a zero emissioni (17,1%) rappresentano per le elettrificate un'incidenza vicinissima al 50% che contribuisce anche a spiegare come mai le emissioni medie di CO2 siano scese di un altro 4,1% a 107,3 g/km.

In ottobre tre marchi sono andati in tripla cifra: le solite Polestar (addirittura +230%, +131% da inizio anno) e Tesla (+117% nel mese e +52% da gennaio a fine ottobre) e Ds, che ha contabilizzato un +177%, seppur con lo 0,2% di quota (+42% in dieci mesi con lo 0,1% di penetrazione). Bene anche Alfa Romeo, che ha archiviato ottobre a +83% con 435 immatricolazioni (2.795 da inizio anno con una crescita del 9,7%). Audi è stato di gran lunga il miglior marchio tedesco: +94,8% con una quota dell'8,3%. Ad eccezione di Porsche (-16,6%), tutti i marchi del gruppo Volkswagen sono andati bene: +46% Vw, +64% Seat e +51% Skoda. Decisamente alto il gradimento per gli esordienti marchi cinesi Lynk & Co (0,2% di penetrazione nel mese e nell'anno) e Mg (1% di quota in ottobre e 0,5% da gennaio in poi).

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Venerdì 4 Novembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 05-11-2022 18:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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