I due loghi di Pirelli e Brembo

Pirelli, Brembo entra nel capitale al 2,4%. Tronchetti: «Nessuna fusione, hanno fiducia in noi»

di Nicola Desiderio
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MILANO - Brembo ha conquistato il 2,43% del capitale della Pirelli, acquisendolo sia direttamente sia tramite la Nuova FourB, holding facente capo al fondatore Alberto Bombassei e che detiene la maggioranza (53,5%) dell’azienda famosa nel mondo per i suoi impianti frenanti.

L’azione è definita da Brembo non speculativa e di lungo periodo. Il vice presidente e CEO di Pirelli, Alberto Tronchetti Provera, ha definito l’operazione come «non ostile» anzi come un riconoscimento alla qualità del lavoro svolto da Pirelli in questi anni. «Brembo ha deciso in modo autonomo un investimento, non lo abbiamo saputo quando è stato fatto», ha detto il Ceo di Pirelli aggiungendo che il percorso di business prosegue immutato. Pirelli ha raggiunto nel 2019 un fatturato di 5,32 miliardi (+2,5%) con un utile netto di 457,7 milioni (+3,5%) e ha presentato un piano industriale che prevede un giro di affari in crescita a 5,8 miliardi entro il 2022 senza però considerare ancora gli effetti della pandemia da Covid-19.

In realtà, l’assetto finanziario di Pirelli sta subendo qualche modifica. Yishun Niu, il miliardario fondatore della Hixih Rubber Industry Group e partner di Pirelli dal 2005 con una joint-venture, ha annunciato di aver costruito una partecipazione del 5,2% attraverso Longmarch. Pirelli è controllata dal 2017 dalla Marco Polo International Italy (emanazione del gruppo Chem China) che ha nel frattempo rafforzato dal 45,5 al 46%. Secondo gli analisti, Niu potrebbe salire fino al 10% unendo le forze con Camfin che detiene il 10,1% di Pirelli e fa capo allo stesso Tronchetti Provera con altri investitori come la famiglia Rovati, Massimo Moratti, Alberto Pirelli, Unicredit e Intesa Sanpaolo. Pirelli ha anche annunciato di avere attivato una linea di credito di 800 milioni, per sostenere il debito pari a 3 miliardi e gli effetti economici della pandemia in corso.

Il gruppo Brembo nel 2019 ha fatturato 2,59 miliardi (-1,8%) e un utile netto di 231,3 milioni (-3%). Nei giorni scorsi, il consiglio di amministrazione ha sospeso il dividendo, per garantire la solidità patrimoniale del Gruppo, rimandandone la distribuzione a quando la situazione sanitaria ed economica si sarà stabilizzata. Alla luce di questo, la mossa di Brembo ha un po’ sorpreso gli analisti finanziari visto anche l’andamento delle azioni che, a causa della situazione che sta vivendo l’economia mondiale, stanno soffrendo come tutti i titoli correlati al settore automotive.

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Giovedì 2 Aprile 2020 - Ultimo aggiornamento: 06-04-2020 11:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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