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Pirelli “sgomma” a Piazza Affari: +3% Spinta dal report favorevole di Exane BNP Paribas

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MILANO - Pirelli “sgomma” in Borsa, spinta dal report favorevole pubblicato da Exane Bnp Paribas. I titoli, arrivati a salire del 4%, segnano un rialzo del 3%, attestandosi a 5,92 euro. Hanno dunque superato il massimo dell’anno a 5,86 euro segnato lo scorso 22 novembre. Gli analisti di Exane Bnp Paribas hanno promosso la raccomandazione su Pirelli da ‘Neutral’ a ‘Outperform’, indicando un target price di 7,50 euro, livello ben più elevato dei corso di Borsa. Secondo gli esperti, anche se il mercato degli pneumatici potrebbe deteriorarsi nel 2022, verranno premiate le società come Pirelli posizionate sulle gomme premium. In più la società guidata da Marco Tronchetti Provera beneficerà del processo di elettrificazione del settore auto. Gli analisti hanno invece consigliato cautela sulle Michelin e Continental (‘Neutral’), mentre hanno indicato di ridurre le posizioni su Nokian.

In pratica secondo Exane la ripresa delle attività ha spinto le vendite di pneumatici nel corso del 2021, a dispetto della carenza di componenti e dell’andamento dell’inflazione, che ‘entro fine anno in alcuni casi potrebbe far raddoppiare il costo dei pneumaticì. Ma con il rallentamento della domanda di sostituzione di gomme nel 2022, “è probabile che lo slancio degli utili dei produttori di pneumatici rallenterà nel corso dell’anno venturo”, hanno ammonito gli analisti. Pirelli, però, si salverà dal momento che beneficerà dei processi di elettrificazione dell’ auto, di cui secondo Exane sarà “il potenziale vincitore”, grazie alla sua crescente esposizione nei confronti dei pneumatici ad alto valore. Intanto l’azienda continua a essere attiva sul fronte della sostenibilità: è stata confermata leader globale nella lotta ai cambiamenti climatici ottenendo un posto nella «Climate A list 2021» stilata da Cdp, l’organizzazione internazionale no-profit che si occupa di raccogliere, divulgare e promuovere informazioni su questioni ambientali.

Il rating A è il punteggio più alto che può essere attribuito ed è stato assegnato solo a 200 aziende tra le 13mila partecipanti, valutate in base all’efficacia degli sforzi messi in atto per ridurre le emissioni e i rischi climatici e per sviluppare un’economia a basse emissioni di carbonio, nonchè in base alla completezza e alla trasparenza delle informazioni fornite e all’adozione di best practice associate all’impatto ambientale. Secondo Tronchetti Provera, ‘il riconoscimento di Cdp testimonia ancora una volta la centralità che Pirelli riserva alla sfida ai cambiamenti climatici nella propria strategia di sviluppo”. 

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Martedì 7 Dicembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 09-12-2021 08:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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