Luca De Meo, nuovo dg del gruppo Renault dal prossimo primo luglio

Renault: Luca de Meo nominato direttore generale. Nomina effettiva dal primo luglio

  • condividi l'articolo

PARIGI - L’italiano Luca de Meo è stato nominato direttore generale di Renault dal prossimo primo luglio: è quanto riferiscono fonti ben informate nel giorno del Cda di Renault a Boulogne-Billancourt, alle porte di Parigi. Era stato convocato per oggi alle ore 14:00 il Consiglio di amministrazione di Renault per confermare la nomina dellex n.1 di Seat (gruppo Volkswagen).

«Mi rallegro per questa nuova governance che segna una tappa decisiva per il gruppo Renault e per l’Alleanza. Luca de Meo è un grande stratega e visionario in un settore automobilistico in pieno mutamento». Così il presidente del Cda di Renault, Jean-Dominique Senard. L’expertise di de Meo, aggiunge, «ma anche la sua passione per l’automobile fanno di lui una vera risorsa per il gruppo». A dicembre, il Cda si era già espresso a favore del manager italiano, come favorito per il posto di direttore generale.Secondo fonti vicine al costruttore biosgnerà comunque attendere ancora «qualche mese» a causa dei termini del contratto firmato con Volkswagen. Atteso un comunicato stampa al termine della riunione.

Con la nomina odierna ai vertici della Renault, per Luca De Meo in un certo senso si chiude un cerchio, visto che la Régie (come veniva definita allora) è stata la prima casa automobilistica per cui il 53enne manager milanese ha lavorato subito dopo la laurea nel 1991 in marketing alla Bocconi di Milano. Nella casa francese De Meo - che come racconta nel suo libro ‘Da 0 a 500’, uscito nel 2011, era stato colto dalla ‘febbre delle quattro ruotè ad appena 7 anni a un rally - è rimasto fino al 1998 quando è approdato in Toyota dove ha dato un contributo alla nascita dell’auto che sarà la bestseller europea del decennio, la Yaris.

Quindi nel 2002 De Meo approda alla Fiat come direttore marketing del marchio Lancia; dopo il lancio della nuova Ypsilon (e dopo avere convinto Marchionne a scommettere su una versione Lancia della Fiat Idea, la Musa, una delle vetture recenti più fortunate del brand), nel 2004 assume la carica di amministratore delegato di Fiat Automobiles Spa. Nel 2007 entra nel Board del Gruppo Fiat con la responsabilità del marketing di tutti i marchi del Gruppo, carica a cui si aggiungono nello stesso anno le posizioni di amministratore delegato di Abarth e di Alfa Romeo. Nel 2009 lascia il Gruppo Fiat per diventare direttore marketing del Gruppo Volkswagen dove ha ‘fatto carrierà approdando nel 2012 nella stessa funzione in Audi (una delle fabbriche da soldi del gruppo) prima di assumere a fine 2015 la responsabilità di Seat, uno dei marchi allora meno redditizi. Nel frattempo in qualità di membro del consiglio di supervisione di Lamborghini stringe un accordo con il governo Renzi per l’espansione della fabbrica emiliana per costruire il Suv Urus (vincendo la concorrenza straniera).

La ‘cura De Meò, scandita dal lancio di nuovi modelli (soprattutto Suv) con una forte connotazione sportiva e tecnologica, con una attenzione alle esigenze dei nuovi automobilisti e alle forme della mobilità elettrica (due dei punti chiave della sfida che lo attende in Renault. I risultati economici si vedono con il ritorno in tempi brevi agli utili (ben 254 milioni nel solo 2018) e un consenso molto forte in Spagna, dove viene considerato una sorta di ‘salvatorè di Seat. Appassionato di musica, con un lontano passato da DJ, il manager - sposato e con due gemelli di 21 anni - all’attività manageriale ha sempre affiancato l’impegno accademico: De Meo infatti è membro del Comitato di Indirizzo Strategico della SDA Bocconi School of Management, dove insegna Marketing Management.

  • condividi l'articolo
Martedì 28 Gennaio 2020 - Ultimo aggiornamento: 19:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti