Francesco Venturini (a sinistra), responsabile di Enel X stringe la mano a Marcel Guerry, presidente di Mercedes-Benz Italia

Smart-Enel, insieme per mobilità a emissioni zero: semplice trovare parcheggio e colonnine di ricarica

di Sergio Troise
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ROMA - Quando si parla d’innovazione ci s’immagina un futuro tutto da scoprire, fatto di concept e di soluzioni sperimentali. E spesso lo scetticismo prevale sulla certezza che ciò che ci viene prospettato possa davvero tradursi in realtà, presto e bene. Ma ci sono anche casi in cui ci scappa di dire che “il futuro è tra noi”: accade quando i progetti viaggiano in fretta, le idee si tramutano in realtà e la volontà di operare produce fatti concreti, in tempi brevi e con credibili prospettive di sviluppo.

Uno di questi campi è rappresentato dall’avanzata delle auto a emissioni zero, ovvero elettriche. A dispetto di scetticismi diffusi e di oggettive difficoltà legate ai costi ancora elevati e ai ritardi nell’allestimento di una adeguata rete di distribuzione dell’energia (colonnine di ricarica) ci sono progetti che avanzano a velocità insospettabile, bruciando le tappe di un’avanzata ormai incontenibile.

L’esempio più recente, e più vicino a noi, viene dall’accordo appena annunciato tra Enel e Smart, ovvero tra la principale compagnia elettrica operante nel nostro Paese, e la casa automobilistica (di proprietà di Daimler Mercedes) che già da tempo ha annunciato di voler eliminare i motori tradizionali per produrre le piccole Smart esclusivamente con motorizzazione elettrica a partire dal 2020.

In attesa della svolta epocale, i clienti di Smart a emissioni zero sono in crescita sin da ora. Basti dire che a Roma, la città “capitale mondiale” della Smart, nello scorso mese di aprile sono state vendute 500 Smart elettriche, un numero elevatissimo in rapporto alle proporzioni del mercato italiano dell’auto a batteria, ancora inchiodato a percentuali irrisorie in rapporto a Paesi del Nord Europa, dove la politica energetica ha incoraggiato la mobilità ecologica, proponendo agli utenti incentivi all’acquisto e una adeguata rete di distribuzione dell’energia.

In un futuro tutto da scoprire può darsi che anche il nostro Paese “apra gli occhi” sulla materia; intanto avanzano “iniziative private” di sicuro interesse pubblico. Come dimostra il piano “Bella carica con ready to charge” annunciato da Smart ed Enel. Il sistema entra nel bouquet di innovative facilities offerte da Smart introducendo un nuovo servizio, frutto appunto della sinergia con Enel X, la divisione di Enel dedicata a prodotti innovativi e soluzioni digitali per clienti, città, aziende e mobilità elettrica.

Nella Capitale sono già disponibili 96 parcheggi convenzionati e, entro i prossimi mesi, ognuno sarà dotato da un minimo di due fino ad un massimo di otto punti di ricarica con potenza fino a 22 kw per ricaricare vetture Smart in meno di un’ora. L’App Smart “ready to park”, che da luglio 2018 includerà la funzione Charge, è già disponibile su Google Play e App Store e su www.smart-ready-to.it. Una rete di strutture di ricarica ad uso pubblico si espanderà poi, nei prossimi mesi, anche a Firenze, Genova e Milano.

«Oltre a prodotti maturi per il mercato, come la nostra Smart, la mobilità elettrica ha bisogno di servizi e infrastrutture che ne facilitino l’utilizzo: crediamo che sia necessario fare sistema con tutti gli attori coinvolti», ha dichiarato Marcel Guerry, presidente di Mercedes-Benz Italia. «Da qui nasce la nostra partnership con Enel X, un rapporto iniziato nel 2008 con e-mobility Italy e la prima generazione di Smart Electric Drive, che prosegue oggi con “ready to charge”: la più amata delle citycar, il più evoluto provider di servizi di ricarica e le autorimesse private più aperte all’innovazione si mettono insieme per favorire una mobilità urbana intelligente a zero emissioni».

«La lunga collaborazione con Mercedes-Benz si arricchisce di un altro tassello che facilita ulteriormente la vita di chi guida la Smart elettrica. Allo stesso tempo prosegue il nostro impegno a fianco delle più importanti case automobilistiche, per la realizzazione di una infrastruttura di ricarica capillare che elimini la paura di restare a secco di energia – afferma da parte sua Francesco Venturini, responsabile di Enel X. «Infatti – aggiunge - grazie a questo accordo, chi parcheggia presso le autorimesse private “ready to park” in alcune delle più importanti città italiane potrà sfruttare il tempo della sosta per la ricarica della propria auto. Un servizio che arricchisce le potenzialità e le modalità di utilizzo delle vetture elettriche».

Ma come si fa per entrare in questa sorta di club virtuoso che promette di risolvere gli annosi problemi del parcheggio e della mobilità a emissioni zero? Per entrare nel mondo dei servizi “ready to” dedicati ai clienti Smart è sufficiente scaricare l’App sullo smartphone, inserire la targa della propria auto e indicare gli estremi della carta utilizzata per il pagamento. Attraverso la mappa interattiva è possibile scegliere il parcheggio e l’eventuale colonnina di ricarica, effettuare la prenotazione e raggiungere l’autorimessa entro un’ora, senza alcun addebito extra. Per accedere al parcheggio e al punto di ricarica basta attivare il Bluetooth e avvicinare il proprio smartphone alla sbarra. Successivamente, l’App permette di controllare il tempo di sosta, lo stato della ricarica, effettuare il pagamento tramite carta di credito o Paypal e aprire la sbarra in uscita. Eh sì: il futuro è tra noi.


 

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Lunedì 28 Maggio 2018 - Ultimo aggiornamento: 30-05-2018 00:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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