La bandiera con il nuovo logo Stellantis

Stellantis debutta col botto in borsa a Milano: +7,5%. Bene anche a Parigi. Domani sbarca a Wall Street

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MILANO - Parte con il botto in Borsa Stellantis, il gigante dell’ auto nato dalla fusione tra Fca e Psa. Il presidente John Elkann e l’amministratore delegato Carlos Tavares suonano la campanella a Milano e a Parigi che segna l’avvio delle contrattazioni del titolo sui due listini. Un evento virtuale a causa dell’emergenza Covid, al quale partecipano l’ad di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi, e quello di Euronext, Stephane Boujnah. A Mirafiori la bandiera di Stellantis sventola al posto di quella Fca, mentre il ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire, definisce le nozze «assolutamente formidabili, una chance, un bel successo europeo e una buonissima notizia anche per le relazioni tra i nostri due Paesi». Il titolo a Milano, in progressivo rialzo, chiude la prima seduta in aumento del 7,57% a 13,52 euro, con Exor - primo azionista con il 14,4% - che segna una crescita del 2,6% a 66,8 euro. Su livelli analoghi la chiusura del nuovo titolo a Parigi.

La capitalizzazione schizza a 42,2 miliardi (a Piazza Affari solo Enel vale di più). Domani la prima giornata a Wall Street, oggi chiusa per il Martin Luther King Day. «Siamo molto orgogliosi di essere qui oggi per il primo giorno di quotazione di Stellantis, una nuova società, un nuovo inizio, un vero traguardo storico», dice Elkann. «Stellantis rappresenta un’opportunità straordinaria in questa era di sfide e tuttavia molto emozionante, di profondo cambiamento per la nostra industria. La nostra aspirazione è quella di costruire qualcosa di unico e di grande offrendo ai nostri clienti veicoli e servizi per la mobilità originali, sicuri, pratici, innovativi e sostenibili». Elkann parla di «un patrimonio straordinario» e, al tempo stesso, «una rampa di lancio». «Oggi è un grande giorno - sottolinea Tavares - il giorno in cui Stellantis è nata. Questa fusione rappresenta 25 miliardi di euro di creazione di valore conseguenza dell’accumulazione delle sinergie e vorrei dirvi che potete credere al management nella nostra capacita di esecuzione. Ci sentiamo fiduciosi e stiamo affrontando questa sfida con molta umiltà, ma abbiamo il sostegno dei nostri azionisti che hanno supportato la fusione con più del 99% dei voti da entrambi i lati. È un grande segno di supporto, di fiducia che ci stanno dando, abbiamo una grande visibilità di che cosa dobbiamo fare per realizzare il lavoro e questo sarà certamente la nostra prima priorità».

Tavares, che domani terrà la prima conferenza stampa nel nuovo ruolo, incontrerà mercoledì mattina i sindacati italiani, attenti alle mosse del gruppo. «È un primo importante segnale - spiegano il segretario generale Fim Cisl Roberto Benaglia e il segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano - di attenzione verso i lavoratori italiani e i loro rappresentanti sindacali, Presidieremo con determinazione le scelte e i piani industriali futuri di Stellantis per evitare contraccolpi su stabilimenti e occupazione». Anche per Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, e Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, «è un segnale molto positivo di disponibilità al dialogo e al confronto, nonché una prova di attenzione per l’Italia e per i lavoratori. Gli chiederemo quali sono la sua visione per il futuro e la sua strategia per l’integrazione, con particolare riguardo all’Italia». «È una decisione importante perché valorizza il ruolo delle lavoratrici e dei lavoratori di Fca in Italia» affermano Francesca Re David, segretaria generale Fiom e Michele De Palma, segretario nazionale Fiom e responsabile automotive. Anche il segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, definisce l’incontro «un importante segnale».

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Lunedì 18 Gennaio 2021 - Ultimo aggiornamento: 19-01-2021 20:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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