Dr, sulle tracce di Tesla. La casa molisana è sempre molto reattiva a tarare i prezzi sul dinamismo del mercato
Dr, sulle tracce di Tesla. La casa molisana è sempre molto reattiva a tarare i prezzi sul dinamismo del mercato
Tesla cambia marcia: dopo tagli al listino, aumenta di 2mila euro il prezzo della Model Y in Europa
NEW YORK - Reduce da un 2018 in cui ha guadagnato quasi il 7%, Tesla inizia il 2019 con il freno a mano tirato: il titolo del produttore di auto elettriche è arrivato a cedere il 7,5% a 309 dollari nel pre-mercato a Wall Street a causa dei dati deludenti sulle consegne del quarto trimestre dell’anno appena finito. Come se non bastasse, l’azienda guidata da Elon Musk ha annunciato un taglio dei prezzi di 2mila dollari in Usa per sostenere le vendite e «assorbire parzialmente» la riduzione degli incentivi federali pensati per chi compra veicoli elettrici. Dal primo gennaio il governo federale ha ridotto tali incentivi a 3.750 dollari da 7.500 dollari.
Nel dettaglio, tra ottobre e dicembre Tesla ha consegnato 90.700 veicoli, l’8% in più del record messo a segno nei tre mesi precedenti ma sotto le 92mila unità attese dagli analisti. Del totale, le consegne delle vetture a marchio Model 3 (quelle pensate per il mercato di massa) sono state pari a 63.150 unità, sotto quota 64.900 attesa dal mercato; quelle della Model S hanno raggiunto quota 13.500 e quelle del Suv a marchio Model X sono state 14.050, anche in questo caso sotto un dato combitato di 27.800.
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