Lo stand Uiga, l'Associazione dei Giornalisti dell'Auto, al MiMo

Motore del futuro: al MiMo di Milano l'identikit fatto dall'Uiga, l'Associazione dei Giornalisti dell'Auto

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Finalmente una festa dell’auto di quelle vere. Di quelle belle, con le vetture luccicanti dispiegate nel centro di Milano su un lunghissimo red carpet che parte da Piazza San Babila, attraversa il Duomo, piazza Cordusio e raggiunge il Castello Sforzesco. E’ il MiMo, l’Open Car Show che chiuderà i battenti domenica 13 giugno. Una rassegna a cielo aperto, senza bisogno di acquistare nessun biglietto, che va avanti fino alle 11 di notte, con i papà, le mamme e i bimbi che possono godere il fresco della sera ammirando le supercar schierate intorno al Duomo. Ci sono le Bugatti, tra cui la numero 1, le Lamborghini one-off, la Pagani Imola, prima mondiale, la Dallara Veloce, le Ferrari, la Ducati che svela la nuova Diavel 1260 S e tantissime hyper car elettriche con potenze che superano anche i mille cavalli. Una vera full immersion anche nella Motor Valley, quella zona tra le province di Parma, Modena e Bologna che tutto il mondo invidia all’Italia capace di realizzare sogni a due e quattro ruote.

E’ questo il primo ritorno europeo alle grandi mostre che hanno come protagoniste le quattro e le due ruote, con 60 marchi e oltre 120 auto esposte e la sfilata delle novità. Non sono mancate critiche da parte di qualche associazione ambientalista sull'opportunità di ospitare nel Salotto buono di Milano questa manifestazione, che il sindaco Giuseppe Sala ha voluto smorzare così: "Le polemiche sono parte della nostra vita e del dibattito politico. Detto ciò mi pare che la gente capisca che è necessario avere un atteggiamento più ambientalista, ma è necessario essere anche pragmatici - ha commentato Sala -. Spero che questa sia l'occasione per andare un po' oltre il dibattito su auto sì o auto no".

Una dichiarazione di buon senso e un invito raccolto da Uiga, l’Unione italiana dei giornalisti automotive, che al MiMo ha presentato un’esposizione di modelli legata a un sondaggio per testare la conoscenza della gente sulle nuove tecnologie motoristiche. Protagoniste sei automobili, schierate su due stand fronteggianti in Piazza Cordusio, davanti a Starbucks, circondate da biciclette e monopattini elettrici. "Il Motore del Futuro" è, infatti, una rassegna sulle propulsioni più rispettose dell’ambiente in termini di emissioni CO2 per aumentare la sensibilità degli automobilisti verso le nuove offerte di mobilità sostenibile.

Protagonisti sei diverse tipologie di alimentazione: Audi A3 Sportback "Metano", Fiat Nuova 500 "Elettrica", Mole Valentino "Elettrica ad Alta Potenza" (esemplare unico su base Tesla Model S), Land Rover Defender 90 "Ibrida a gasolio", Renault Captur E-Tech "Ibrida Benzina Ricaricabile", Hyundai Nexo "Idrogeno". Per ogni modello esposto si possono conoscere tutte le caratteristiche tecniche cliccando con un telefonino su un codice Qr. Un altro codice Qr consente di partecipare al sondaggio e creare, spostando le icone, una classifica personale di quella che ciascuna persona considera la soluzione ideale per tagliare quanto prima le emissioni nocive. Un sondaggio al quale possono partecipare anche i lettori de “Il Messaggero”, attraverso una votazione elettronica dedicata collegandosi a questo link: http://uiga.it/vota-il-motore-del-futuro.html.

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Venerdì 11 Giugno 2021 - Ultimo aggiornamento: 12:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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