La Mazda Hazumi esposta al salone di Ginevra

Hazumi, intrigante e aggressiva:
ecco come sarà l'erede di Mazda2

di Giampiero Bottino
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GINEVRA - Il linguaggio stilistico Kodo, concetto giapponese con cui si esprime la bellezza e la potenza degli essere viventi in movimento. La filosofia SkyActiv che punta sul miglioramento e l'ottimizzazione delle tecnologie esistenti per raggiungere traguardi di efficienza all'altezza della concorrenza più qualificata pur con investimenti meno faraonici di quelli imposti dalla ricerca sulle alimentazioni alternative. La strategia della sicurezza Mazda Proactive Safety che mira a massimizzare la varietà di condizioni in cui il conducente può guidare in modo sicuro e a minimizzare i rischi.

Sono questi i pilastri su cui la casa di Hiroshima ha basato la rivoluzione estetica e tecnica che sta portando frutti copiosi, come dimostrano i lusinghieri risultati ottenuti dai modelli già pienamente integrati nel nuovo corso come l'ammiraglia Mazda 6, il crossover CX5 e la compatta Mazda 3, storica top seller del costruttore nipponico. Il cammino, però, è appena agli inizi, e il Salone di Ginevra lo ha dimostrato con la Hazumi, concept car nella quale si possono già vedere chiaramente i connotati della Mazda 2 di prossima generazione. Per la city car è una svolta decisiva, che la inserisce a pieno titolo nel novero dei modelli di concezione più moderna grazie all'adozione di tutte le soluzioni di cui abbiamo parlato, opportunamente adattate alle dimensioni e alle caratteristiche della vettura.

Il design Kodo, ad esempio, è stato reinterpretato per valorizzare al massimo il look più congeniale a un'utilitaria moderna. È lo stesso responsabile del progetto Ryo Yanagisawa a spiegare le scelte del suo team: «Mentre per esprimere gli stilemi Kodo su modelli più lunghi abbiamo utilizzato linee di movimento lunghe e libere, che si estendono dall’anteriore al posteriore, nel caso di Hazumi abbiamo creato una forma che suggerisce un movimento esplosivo». Il risultato è una compatta hatchback a 5 porte dall'evidente andamento a cuneo che evidenzia la posizione arretrata dell'abitacolo, con sbalzi ridotti e baricentro spostato verso le ruote posteriori. L'idea di un animale pronto a scattare rievocato dalla parola giapponese Hazumi trova riscontro nello «sguardo» reso più profondo e aggressivo dalla cornice a Led dei proiettori principali.

Anche l'interno si adegua alle caratteristiche di tutta la nuova produzione della marca nipponica: il quadro strumenti è esattamente di fronte al conducente, e si caratterizza per l'unico grande strumento circolare fiancheggiato da due schermi più piccoli che si protendono lateralmente come ali. Al centro della plancia lineare e pulitissima campeggia l'Active Driving Display, lo schermo che viene gestito con la manopola HMI Commander secondo il concetto Head up cockpit, l'interfaccia sviluppata in Mazda con l'obiettivo di aiutare chi guida ad avere molte informazioni preziose senza mai distogliere lo sguardo dalla strada e mantenendo il corpo in posizione sicura e stabile.

Anche la tecnologia SkyActiv è stata utilizzata in modo coerente con le caratteristiche della vettura. Nel cofano del concept ha per esempio fatto il suo debutto mondiale il nuovo diesel leggero e compatto SkyActiv-D 1.5, progettato come il più grande 2.2 per ottenere la massima efficienza. Se i valori di potenza e coppia non sono stati comunicati, questo propulsore abbinato al cambio automatico SkyActiv a 6 marce promette emissioni di CO2 inferiori ai 90 g/km e il pieno rispetto delle future normative Euro 6 senza necessità di ulteriori sistemi di post trattamento.

Tutti i numerosi dispositivi di sicurezza, raggruppati sotto l'etichetta i-Activesense, si inseriscono a pieno titolo nella filosofia Mazda Proactive Safety e sono finalizzati sì a ridurre le conseguenze di eventuali sinistri, ma anche a minimizzare le distrazioni che sono una delle principali cause d'incidentalità stradale. In questa logica s'inserisce alla perfezione il nuovo sistema di connettività MZD Connect, introdotto con l'ultima generazione della Mazda 3 e particolarmente importante in un'auto di segmento B che si rivolge soprattutto ai giovani, per i quali essere sempre in collegamento con il mondo esterno è una priorità imprescindibile. Il sistema è stato progettato per utilizzare in modo facile, ma soprattutto sicuro, tutte le potenzialità del proprio smartphone anche quando si è al volante.

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Martedì 11 Marzo 2014 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 15:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA