MILANO - Sergio Marchionne stoppa le speculazioni, nel fine settimana a margine del Gp a Monza, risponde che non ci sono offerte sul tavolo per Fca da produttori di auto cinesi, nessuna avance è stata respinta. La Borsa sembra delusa e in avvio di seduta il titolo sprofonda in calo del 3% ma poi ci ripensa e le quotazioni risalgono. Ora Fca a Piazza Affari cede l’1,2% e resta volatile. Tra le smentite anche quella sullo scorporo di Alfa Romeo e Maserati, non è allo studio ha detto Marchionne mentre appare più credibile quello della componentistica.
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